Se dovessi tornare indietro e rivedere ciò che ho visto con occhio più critico del solito, direi che la prima stagione di BoJack Horseman racconta uno show diverso da quello che è arrivato in corsa fino alla sua ultima puntata.
Un prodotto seriale irriverente, nato nel jet-set e concepito per analizzarlo, destrutturarlo e criticarlo fin nelle fondamenta, utilizzando proprio lui, un cavallo attore dal passato glorioso, grazie a una serie tv anni ’90, che si trova abbandonato in un fiume di autocommiserazione, cinismo e sesso occasionale. Poi, dalla seconda stazione BoJack è mutato – addirittura in meglio – arrivando a raccontare l’uomo moderno e le sue eterne frustrazioni, attraverso le medesime basi ma senza farsi soverchiare narrativamente dalle stesse.
Quello di BoJack è un mondo surreale di animali antropomorfi e ospiti insoliti che dormono e vivono sul divano, ma in questo delicato caos si dipana il groviglio dei temi trattati: sesso, tossicodipendenza, crisi d’identità, morte, depressione. La vita della sua accezione più complessa, insomma, ritagliando anche il tempo necessario a offrire ampio margine di analisi e riflessione su ogni personaggio che gravita attorno a BoJack.
La conclusione di BoJack Horseman è una fotografia perfetta dell’anima dello show
Nonostante il lavoro posticcio, la conclusione di BoJack Horseman è nel suo essere apparentemente insoluta, una fotografia perfetta dell’anima dello show.
BoJack e tutti i suoi compagni di avventure hanno sempre gravitato attorno a microcosmi narrativi capaci di toccare vari temi. Il collante tra tutti è sempre stato lui, BoJack, che con la scoperta delle indagini sulla morte di Sarah Lynn, proprio quando stava finalmente rimettendo a posto tutti i pezzi della sua vita, si trovar a dover riaffrontare tutti i suoi demoni, interiori e non (fantastica la penultima puntata, un delirio onirico dove BoJack… No dai, è meglio scoprano da soli anche questo, ndMario), finendo la giornata attaccato a quella bottiglia e a quelle sigarette che tanto ha maledetto in riabilitazione.
Continua nella prossima pagina…
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