La Casa di Carta - Anteprima Quarta Stagione

Che piaccia o meno, tra detrattori e ammaliati amanti, La Casa di Carta ha lanciato la maschera di Dalì come simbolo della Resistenza, con un’ondata così potente da mettersi al pari (o quasi, Alan Moore non si tocca, ndMario) della maschera di Guy Fawkes in V per Vendetta.

 

Fenomeno mondiale targato Netflix, la serie tornerà il prossimo 3 aprile nell’attesissima quarta stagione; per l’occasione, come già accaduto con The Witcher, Netflix ci ha dato la possibilità di visionarne un corposo assaggio, in questo caso composto dai primi cinque episodi.

La struttura dello show, costruita tra voce fuori campo, continui flashback a supporto di svolte narrative inaspettate, eccessi pop e stravaganti, continua a essere l’anima portante del serial, così come la funzionalità dei continui cliffhanger con cui gli episodi si chiudono, qualcosa che stravolge facilmente il concetto di binge watching, portando lo spettatore affamato di sapere a una visione senza sosta, magari fino al cuore della notte o, nei casi più estremi, a veder sorgere l’alba con i rapinatori rosso vestiti ancora sullo schermo.

la casa di carta 4 anteprima

Questo quarto ciclo di episodi riprende esattamente dove era finito il precedente (correte via all’istante se non avete ancora visto il terzo): un blindato appena distrutto fuori dalla Banca di Spagna, Nairobi in lotta tra la vita e la morte e gli equilibri emotivi spezzati, nella banda come per il Professore, convinto della morte di Lisbona. L’incipit di questa stagione parte proprio da questa profonda rottura. La fiducia comincerà a venire meno nella squadra, travolta da un’ondata di scelte più di nervi che ragionate, utili al prosieguo della trama, con nuovi e inaspettati colpi di scena, assieme all’entrata in campo di temibili nemici da affrontare su due fronti, dalla fuga del Professore, fino alla barricata nella banca.

Come già accennato, la serie non si discosta molto dallo spirito delle precedenti stagioni: la formula è così fortemente autentica che anche questa volta è capace di regalare momenti iconici pronti da essere idolatrati o resi fortemente ilari, da una cover di “Ti Amo” di Umberto Tozzi inserita in un contesto davvero bizzarro, a una scena di violenta sparatoria, nel quinto episodio, davvero ben fatta ed elettrizzante, condita da un hard boiled violento che recentemente produzioni spagnole e francesi hanno ottimizzato con formule sempre più chirurgiche.

l’anima dello show è rimasto immutato, pronto a regalare altri momenti da idolatrare e cliffhanger

Purtroppo, dilungarsi oltre equivarrebbe  a spoiler molto più pesanti, anche per la presenza di alcuni fatti o scene che difficilmente riescono a trovare un giusto contorno senza avere il quadro completo della situazione, una visione generale che probabilmente arriverà ad ampliarsi con la fine della serie, per proseguire ed espandersi su lidi inediti. In questa anteprima possiamo solo confermare la naturale prosecuzione della formula: se avete amato gli eccessi della serie, qui troverete pane per i vostri denti con qualche pizzico di brio e adrenalina in più. Tutti gli altri, invece, potrebbero pure troverare tanti motivi per ridicolizzarla e guardare altro. A ognuno il suo, come sempre.

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