Sono entrato nella sala in cui veniva proiettato Batman vs. Superman: Dawn of Justice, il nuovo film di supereroi di Warner Bros. diretto da Zack Snyder, con un livello di aspettativa pari allo zero, e un hype prossimo al nulla, e ne sono invece uscito molto soddisfatto.
La rivalità tra i due più importanti supereroi dell’universo DC Comics ha premesse che mi hanno ricordato quelle di Civil War di Marvel, gente in costume che mentre affronta cattivi e mostri vari finisce per distruggere città intere, lasciandosi dietro una scia di morte e distruzione come danno collaterale. Un punto di vista inesplorato – fino a questo momento, almeno al cinema – ma dall’indubbio fascino. Il film comincia osservando il finale di Man of Steel dal punto di vista di Bruce Wayne, che si trova a Metropolis durante il combattimento finale con il generale Zod, avvolto dalle polveri dei palazzi crollati attorno a lui. Comincia così per il Giustiziere Mascherato la caccia a una presunta bomba sporca in procinto di colpire Gotham, mentre in realtà sta cercando di mettere le mani sulla kryptonite per fermare la minaccia rappresentata da Superman.
Inaspettatamente convincente Ben Affleck, nei panni di un Batman più brutale e violento che mai, che marchia a fuoco col simbolo del pipistrello i criminali che hanno la sfortuna di finire sotto le sue grinfie, capace di infondere autentico terrore con la sua sola presenza. La sequenza in cui i due poliziotti si imbattono in lui, all’inizio del film, è in questo senso davvero straordinaria. Henry Cavill ci mette il fisico e un po’ di convinzione, ma poco altro, e i (troppi) momenti in cui si interroga sul suo ruolo da salvatore del mondo mostrano ancora una volta la sua limitata capacità recitativa. Insopportabile Amy Adams nei panni di Lois Lane, anche se in questo caso la colpa è più del personaggio in sé, fastidioso e inutile nel film tanto quanto nel fumetto. L’interpretazione di Jesse Eisenberg nei panni di Lex Luthor è sinceramente altalenante: ci sono momenti, specialmente nella prima parte del film, in cui ruba la scena ai due protagonisti, altri in cui l’attore sembra sforzarsi troppo, senza riuscirci, di creare un cattivo memorabile, imprevedibile e fuori di testa, quasi cercasse di inseguire la straordinaria performance del Joker di Heath Ledger.
Quando Batman e Superman cominciano a darsele di santa ragione, lo spettacolo è assicurato
Batman vs. Superman non è un film perfetto. È troppo lungo, tanto per cominciare, con alcune diramazioni della trama che non finiscono da nessuna parte (una su tutte, il proiettile recuperato da Lois Lane nel deserto); Snyder indugia un po’ troppo nelle sequenze oniriche, e finisce per buttar via, appiccicandole senza troppa convinzione, due elementi cruciali nello sviluppo cinematografico di DC Comics dei prossimi anni, l’introduzione di Wonder Woman e della Justice League. Ci sono però un sacco di altre cose che funzionano molto bene, a cominciare dalla inevitabile sequenza della morte dei genitori di Bruce Wayne, un onere contrattuale a cui nessun regista di Batman pare potersi sottrarre, che riprende tavola per tavola, in maniera magistrale, quella di The Dark Knight Returns di Miller. La colonna sonora di Hans Zimmer e Junkie XL è bellissima, e la fotografia di alcune sequenze è di quelle che ti rimangono impresse nella testa. La prima parte del film prepara il terreno per lo scontro tra i due supereroi, con tanto di sequenza in stile Rocky in cui Bruce Wayne si allena con pneumatici di camion e catene, e quando finalmente i due cominciano a darsele di santa ragione, lo spettacolo è assicurato. Il duello ha il sapore epico che mi sono immaginato da quando è stato annunciato il film, razionalmente inconcepibile, ma reso possibile dalla determinazione e capacità di pianificazione di Bruce Wayne. Snyder gira scene d’azione di altissimo livello, sia che si tratti di banali inseguimenti in auto che di alieni e creature mostruose che distruggono città intere: nel lungo combattimento finale, che occupa gran parte del secondo tempo, il regista toglie il freno a mano e si diverte a mettere in scena un tripudio di esplosioni e devastazione su scala planetaria da far impallidire Michael Bay.
Molta critica sembra essere negativa a prescindere nei confronti di DC Comics, ed entusiasta a prescindere per Marvel
A margine, una constatazione: spiace vedere il film massacrato un po’ ovunque, con recensioni che lo dipingono come il male assoluto, perdendo di vista il senso ultimo di un film del genere, che è quello di supereroi che si menano come se non ci fosse un domani. Cercare qualcosa che un prodotto del genere non può dare, e non è giusto che dia, per scelta, e poi penalizzarlo per questo, è come stroncare Need for Speed perché non è un buon sparatutto in prima persona. A volte, e questa è una di quelle, ho l’impressione che molta della critica, specialmente quella americana, sia negativa a prescindere nei confronti di DC Comics, ed entusiasta a prescindere per Marvel, che pure qualche roba mediocre ce l’ha propinata, negli ultimi anni, inspiegabilmente dimenticata e perdonata da tutti (cioè, Thor 2, avete presente?). Marvel è simpatica, giovane, furbetta e divertente, DC è brutta, cattiva e antipatica. Così, a prescindere, senza entrare nel merito delle singole produzioni. Roba che neanche i fanboy di Apple, per dire.
Non sono un grande fan di Zack Snyder: ho trovato insopportabile 300, Man of Steel è riuscito nel non facile compito di rendere uber-noioso un film di supereroi, mentre Batman vs. Superman mette in scena un prodotto di eccellente fattura, con lo stile più dark e cupo che da sempre caratterizza le produzioni di DC Comics, e che mantiene fino in fondo la promessa del titolo, regalando uno spettacolo divertente e ben costruito.
VOTO 8
Genere: Azione
Publisher: Warner Bros.
Regia: Zack Snyder
Colonna sonora: Hans Zimmer, Junkie XL
Interpreti: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Jesse Eisenberg
Durata: 151 minuti
quindi? visto? piaciuto? :asd: