Come ti ammazzo il bodyguard – Recensione

Michael Bryce e Darius Kincaid sono i migliori: Michael (Ryan Reynolds) è una guardia del corpo, di quelle da “servizio di qualità tripla A”, mentre Darius (Samuel L. Jackson) è un sicario professionista. Entrambi sono acerrimi nemici, ma quando Darius diventa il testimone chiave per ribaltare la dittatura di un tiranno bielorusso (interpretato da Gary Oldman), Michael dovrà affiancarlo per proteggerlo consentendogli di arrivare vivo al giorno del processo.

La trama di Come ti ammazzo il bodyguard si rivela misera, ma viene sorretta da uno spettacolo pirotecnico che pesca a piene mani dai thriller Buddy-movie degli anni ’90. Il tutto si riconduce facilmente a uno stile simile a quello di Arma Letale o anche a Die Hard 3, che vedeva lo stesso Jackson affiancare Bruce Willis. In questo senso, il film non tradisce le attese: ci sono talpe infiltrate nei ranghi della polizia, siparietti comici, scene d’azione a suon di musica e continui cambi di location in giro per il mondo.Come ti ammazzo il bodyguard immagine Cinema 02Come ti ammazzo il bodyguard (la fantasia dei titolisti italiani non ha limite!) percorre tutte le tappe previste dai film di genere, senza brillare in alcunché.

la sfrontata voglia di non prendersi mai sul serio è la carta vincente del film

C’è l’ironia che tiene banco grazie al personaggio di Darius, con uno spiccato senso dell’umorismo e dal “motherfucker” facile (in particolare, una scena canora insieme a un gruppo di suore italiane si rivela il top del film); dall’altra parte, abbiamo il bigottismo ben vestito e sentimentale di Michael, guardia del corpo caduta in disgrazia per un motivo che non vi svelo (in quanto merita di essere scoperto nel film), e che desidera riconciliarsi con la sua ex via telefono (i tempi di McClane che cerca un quarto di dollaro per chiamare Holly da una cabina sono lontani).Come ti ammazzo il bodyguard immagine Cinema 03

Eccessivamente lungo il minutaggio

Come si evince dal poster, poi, Come ti ammazzo il bodyguard cerca di scimmiottare – a tratti – Guardia del Corpo del 1992 (Kevin Costner, Whitney Houston), a conferma della leggerezza del film. C’è dunque questa sfrontata voglia di non prendersi mai sul serio che è la carta vincente di una pellicola altrimenti destinata a farsi dimenticare appena usciti dal cinema. Anche la coppia protagonista funziona egregiamente, in particolare l’eterno Samuel L. Jackson – il classico duro dal cuore d’oro – che pare divertirsi un mondo in ruoli del genere.

Eccessivamente lungo, invece, il minutaggio: quasi due ore per un film contenutisticamente povero affaticano lo spettatore, e alcune sequenze sono davvero “interminabili” (vedasi le confessioni intime tra i due, scontate e direi inutili), lo stesso dicasi per le sequenze di azione che abbondando, risultando ridondanti in molte occasioni. Ma tolti questi difetti, Come ti ammazzo il bodyguard svolge il proprio lavoro come può, giocando al meglio ogni carta in suo possesso.

VOTO 6.5

Come ti ammazzo il bodyguard immagine Cinema locandinaGenere: thriller, commedia
Publisher: Eagle Pictures
Regia: Patrick Hughes
Colonna Sonora: Atli Örvarsson
Intepreti: Ryan Reynolds, Samuel L. Jackson, Salma Hayek, Gary Oldman, Élodie Yung
Durata: 118 minuti

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