Verde d'Nvidia

nvidia ray tracing gtx

Ieri il mondo dell’internet giocante è stato scosso da un mezzo cataclisma, causato dalla pubblicazione degli ultimi driver Nvidia (versione 364.47) il cui scopo sarebbe dovuto essere accompagnare The Division a un lancio performante, oltre a migliorare le prestazioni di altri titoli di imminente uscita, come Hitman e Need For Speed. Già dopo poche ore un po’ ovunque, ma principalmente sul sito ufficiale GeForce, sono comparsi messaggi di utenti che hanno avuto a che fare con problemi non del tutto marginali, come l’impossibilità di effettuare un boot corretto di Windows, crash assortiti di sistema e artefatti grafici di ogni tipo. Cosa ben più grave, qualcuno si è trovato con la scheda video letteralmente fusa e, di conseguenza, utile solo come fermalibri. Nvidia è corsa ai ripari da un lato togliendo i driver dalla disponibilità degli utenti, e dall’altro spiegando come stia mettendo in atto tutte le procedure di controllo per risolvere il problema al più presto possibile, lavoro che è sfociato nella serata di ieri nella pubblicazione della versione 364.51 (la cui bontà è da verificare oggi).

Ora, per quanto mi riguarda, in questi giorni sto passando talmente tanto tempo in redazione (dove il mio sistema ha una scheda AMD) che fortunatamente non ho avuto proprio modo di accendere il PC di casa. Magari non sarebbe successo nulla, ma magari anche sì, il che mi avrebbe procurato serie scocciature nel casi meno gravi, ma un’incazzatura d’altri tempi di fronte agli scenari peggiori, visto il costo non indifferente che ho sostenuto nei mesi scorsi per portarmi a casa un PC “importante” e che fosse in grado di sostituire nel mio cuore l’Alienware che mi aveva tenuto compagnia nei cinque anni precedenti. Non ho potuto, però, non provare un po’ di empatia per quei poveri cristi che si sono trovati con la scheda video brasata, chiedendomi come mi sarei comportato al loro posto di fronte a una situazione tale.

The Division news 01

A livello di immagine Nvidia rischia grosso

Quel che è certo è che qualcuno dovrebbe sentirsi in dovere di riparare al danno, contattando gli sfortunati e provvedendo immediatamente alla sostituzione dell’hardware con un altro uguale o – perché no – superiore. Ho tuttavia il sospetto che ciò non accadrà, soprattutto nel caso di schede video più vecchie o fuori garanzia. Dopotutto, il paragrafo 6 della licenza d’uso che noi tutti dichiariamo di accettare al momento dell’installazione (e la cui lettura, nella stragrande maggioranza dei casi, viene saltata a piè pari), è abbastanza esplicito nel dire che “nei termini massimi concessi dalla legge applicabile, il software viene fornito nello stato in cui si trova e nvidia (sic) ed i suoi fornitori non riconoscono alcuna garanzia, espressa od implicita, comprese, ma non limitatamente a queste, garanzie relative alla vendibilità ed all’adeguatezza ad un determinato scopo”, oltre che “nei limiti massimi consentiti dalla legge applicabile, in nessun caso nvidia (sic) od i suoi fornitori potranno essere ritenuti responsabili di qualsiasi danno speciale, incidentale, indiretto o consequenziale (compresi, senza limiti, danni per la perdita di profitti derivanti da affari, interruzione dell’attività, perdita di informazioni relative all’attività ed ogni altra perdita pecuniaria), derivante dall’uso o dall’incapacità di utilizzare il software, anche se nvidia fosse stata informata della possibilità di una tale evenienza”. In sostanza, i driver sono installati sempre a rischio e pericolo dell’utente, il quale si assume ogni responsabilità in merito.

Se legalmente le chiappe sono parate, a livello di immagine Nvidia rischia grosso, qualora davvero non si senta in dovere di risarcire almeno i casi più gravi. Sarebbe, oltre che un segno di irragionevolezza, anche il segnale che i capoccia in quel di Santa Clara non coccolano in alcuna forma il rapporto che lega l’azienda ai suoi consumatori, senza i quali si troverebbero con buona probabilità a dormire sotto un ponte. Vorrei coltivare, almeno in questa occasione, il beneficio del dubbio: staremo a vedere cosa succederà nei prossimi giorni e, nel caso, non mancheremo di farvelo sapere qui, sulle pagine digitali di TGM.

A margine, viene da chiedersi anche come sia possibile che fior fior di programmatori e ingegneri siano stati protagonisti di una topica del genere. Possibile mai che Nvidia (che di sicuro ha più mezzi della software house che occupa l’edificio di fianco al nostro) non abbia testato doverosamente i propri driver, prima di metterli a disposizione della community? Ha forse vinto la necessità politica di uscire forzatamente in concomitanza con un titolo atteso come The Division, anziché dedicare il giusto tempo al controllo qualità?

Articolo precedente
superhot

Il canto di SUPERHOT

Articolo successivo
The Division - Alice

Vivere il sogno di Alice

Condividi con gli amici










Inviare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non verrà reso pubblico.

Puoi usare i seguenti tag e attributi HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Parliamo di...
  1. 3.
    Evidentemente sono stato fortunato, li ho installati subito l' altro ieri ma non ho avuto problemi, ho una configurazione con Windows 10 Pro e una GTX 680 di circa 3 anni. Indubbiamente è un errore clamoroso per un' azienda che opera per di più in un regime di oligopolio, avendo praticamente una sola concorrente AMD, rischia di perdere molti clienti a scapito di quest' ultima oltre ad incentivare la scelta delle console.
    4.
    Kikko, il disclaimer nella licenza d'uso, così come è scritto, è palesemente nullo (almeno in Italia).
    Se da un lato è legittimo che il produttore si manlevi da qualsiasi "danno collaterale" derivante dall' uso improprio o maldestro dei propri software, dall'altro lato è inimmaginabile (e legalmente irrilevante) che si tiri fuori da QUALSIASI possibile conseguenza.
    Altrimenti (faccio un esempio assolutamente a caso) che so, potrei produrre e commecializzare pastiglie dei freni per auto fatte di marzapane, scrivendo nel manuale d'uso ed installazione "il produttore non si può ritenere responsabile di qualsivoglia danno derivante dall'uso delle suddette". Secondo te al primo schianto contro un albero cosa succederebbe alla mia azienda dei miracoli ?
    Semmai andiamo a sindacare sulla possibilità o meno che un driver possa "friggere" una scheda video... io sarei piuttosto scettico... magari un bios ad hoc che mandasse in loop estremo tutte le unità operative, disabilitando gli shutdown termici forse sì, ma un driver ... mah... mi sembra tanto una bufala.
    5.
    La questione è delicata e penso che abbia sfaccettature che abbraccino parecchie problematiche:
    - i loro TOS hanno valore di legge? Come detto sopra: ci posso scrivere quello che voglio, ma non c'è nessun timbro di nessun magistrato, nessun riferimento di legge, nulla di nulla. Solo una cosa del tipo "non rompetemi le scatole"
    - nel caso di problemi chi dimostra cosa? Come lo si fa? Come posso io dimostrare a 5000 km da casa di nVidia che la scheda non me la sia brasata io facendo il mago dell'OC o altro?
    - qui entriamo anche nel mondo del lavoro: leggi gli annunci e ti spaventi. Devi essere tuttologo, il migliore, 15 anni di esperienza, curriculum, master, lauree, 45 lingue, dimostrazioni sul campo, patentini e medaglie al valore. Leggi gli annunci e getti la spugna anche solo al provarci. E poi le grandi aziende si dimostrano piene di imbucati che forse non sanno manco quanto fa 2+2. Vuoi entrare nel mio reparto Qualità? Cavolo, abbiamo pure le norme ISO e ballate varie, siamo certificati!!! E poi escono i driver di nVidia e i giochi Uplay... e Sony ha uno store che pure un bambino di 5 mesi saprebbe presentare meglio, altro che web designer di professione (ma dove?).
    6.
    La questione è delicata e penso che abbia sfaccettature che abbraccino parecchie problematiche:
    - i loro TOS hanno valore di legge? Come detto sopra: ci posso scrivere quello che voglio, ma non c'è nessun timbro di nessun magistrato, nessun riferimento di legge, nulla di nulla. Solo una cosa del tipo "non rompetemi le scatole"
    - nel caso di problemi chi dimostra cosa? Come lo si fa? Come posso io dimostrare a 5000 km da casa di nVidia che la scheda non me la sia brasata io facendo il mago dell'OC o altro?
    - qui entriamo anche nel mondo del lavoro: leggi gli annunci e ti spaventi. Devi essere tuttologo, il migliore, 15 anni di esperienza, curriculum, master, lauree, 45 lingue, dimostrazioni sul campo, patentini e medaglie al valore. Leggi gli annunci e getti la spugna anche solo al provarci. E poi le grandi aziende si dimostrano piene di imbucati che forse non sanno manco quanto fa 2+2. Vuoi entrare nel mio reparto Qualità? Cavolo, abbiamo pure le norme ISO e ballate varie, siamo certificati!!! E poi escono i driver di nVidia e i giochi Uplay... e Sony ha uno store che pure un bambino di 5 mesi saprebbe presentare meglio, altro che web designer di professione (ma dove?).
    7.
    La questione è delicata e penso che abbia sfaccettature che abbraccino parecchie problematiche:
    - i loro TOS hanno valore di legge? Come detto sopra: ci posso scrivere quello che voglio, ma non c'è nessun timbro di nessun magistrato, nessun riferimento di legge, nulla di nulla. Solo una cosa del tipo "non rompetemi le scatole"
    - nel caso di problemi chi dimostra cosa? Come lo si fa? Come posso io dimostrare a 5000 km da casa di nVidia che la scheda non me la sia brasata io facendo il mago dell'OC o altro?
    - qui entriamo anche nel mondo del lavoro: leggi gli annunci e ti spaventi. Devi essere tuttologo, il migliore, 15 anni di esperienza, curriculum, master, lauree, 45 lingue, dimostrazioni sul campo, patentini e medaglie al valore. Leggi gli annunci e getti la spugna anche solo al provarci. E poi le grandi aziende si dimostrano piene di imbucati che forse non sanno manco quanto fa 2+2. Vuoi entrare nel mio reparto Qualità? Cavolo, abbiamo pure le norme ISO e ballate varie, siamo certificati!!! E poi escono i driver di nVidia e i giochi Uplay... e Sony ha uno store che pure un bambino di 5 mesi saprebbe presentare meglio, altro che web designer di professione (ma dove?).

Password dimenticata