La prima cosa che mi sono domandato dopo aver terminato Uncharted 4 (a proposito, qui trovate la mia recensione, nel caso interessasse), è cosa sarebbe potuto essere il gioco di Naughty Dog su un sistema assai più potente di una PlayStation 4, come ad esempio il computer di casa mia o il PC della morte che teniamo in redazione. Parliamoci chiaro: programmare su un’architettura chiusa hai i suoi bei vantaggi, c’è poco da fare, e se poi lo sviluppo avviene nelle mani di chi quel sistema lo conosce come le proprie mutande (Naughty Dog, per l’appunto) il risultato spaccamascella è assicurato. Uncharted 4 è la cosa tecnicamente e graficamente più figa in assoluto che abbia mai visto su console, ma dà anche la pista alla stragrande maggioranza dei videogiochi su PC, alla quale cede il passo solo per il frame rate, ancorato nella campagna single player ai 30 fps, non uno di meno ma nemmeno uno di più. Il divario, insomma, è diventato piccino picciò.
Eppure, sotto il mero profilo della forza bruta, l’hardware di PS4 paga pegno perfino rispetto a un PC mid-level di oggi. Storicamente, la differenza “teorica” tra console e PC è sempre stata meno evidente rispetto a quanto accade alla prova dei fatti, per ovvi motivi. Le software house, al momento di lavorare su una piattaforma che prevede in giro per il mondo milioni di configurazioni potenziali differenti, devono tenere conto del fatto che il loro prodotto deve essere fruibile da tutte quelle del paniere che rispettano i requisiti minimi indicati. Inoltre, va tenuto conto del fatto che su PC una certa parte delle risorse sono “rubate” dal Sistema Operativo in una percentuale sicuramente maggiore di quanto avvenga su console. Al di là di tutto ciò, però, credo che negli ultimi anni sia anche emersa un po’ di pigrizia di fondo, in particolare nel caso dei videogiochi multipiattaforma, laddove gli sviluppatori hanno la tendenza a girare attorno al problema dell’ottimizzazione sulle singole piattaforme, senza tuttavia risolverlo quasi mai. Il primo pensiero va a Batman: Arkham Knight su PC, ma sarebbe solo il primo di una lunga serie, qualora mi fermassi a sciorinare un elenco, ergo mi fermo qui.
Cosa potrebbe accadere se un team come Naughty Dog cominciasse a programmare su PC?
e ora vai col flame :sisi:
Per i problemi di frame rate di Uncharted 4 non saprei dire... io davvero non li ho visti, o meglio mi sono imbattuto in un paio di situazioni (durate 2 secondi netti) in cui ho "percepito" un leggero calo, ma nulla di più.
Più in generale, io una roba come quella di Uncharted 4 non l'ho mai vista girare su PC con un hardware che costa 300 euro (che è il prezzo di PS4), ma nemmeno con uno che di euro ne costa 600. A casa ho un PC pompato, come in redazione, e sui due sistemi appena citati di giochi che superino Uncharted 4 in impatto visivo ne ho visti ben pochi coi miei occhi (The Witcher 3, per dire, è uno di questi). Poi è chiaro che 45 o 60 fps possono fare la differenza, soprattutto in alcuni generi. Tuttavia resto dell'idea che ci sia troppa pigrizia in fase di ottimizzazione su PC: la differenza visiva, qualora ci sia, non giustifica il prezzo che serve per mettere in piedi un PC high-end, considerato che la potenza sulla carta è nettamente superiore e dovrebbe schiaffeggiare i giochi su console in malo modo. Questo può essere vero in alcuni casi, ma se mettiamo Uncharted 4 sul piatto io dico che il confine diventa sottile. Il tutto IMHO, ovviamente.