Il mio pensiero su PlayStation Pro e la strategia di Sony per il prossimo futuro è stato magistralmente riassunto da Davide Mancini nell’editoriale di ieri (lo potete leggere cliccando qui), e non tornerò quindi sull’argomento, o almeno non direttamente. Sono un felice, recentissimo acquirente di un TV OLED, comprato proprio perché appartengo alla scuola di pensiero che sostiene la teoria del “chi più spende, meno spende”. 4K e, soprattutto, HDR sono due realtà con cui toccherà far di conto nei prossimi tempi, e quindi mi sono deciso a “fare il passo”: ho abbandonato il buon vecchio plasma Panasonic V20 che tante soddisfazioni mi ha regalato negli ultimi 6 anni, alla faccia della tecnologia LCD che proprio non sopporto.
La strategia, quando ho acquistato il TV un paio di settimane fa, era tenermi Xbox One, prendere PS4 Pro all’uscita e appollaiarmi sul trespolo, in attesa di capire che ne sarà di Project Scorpio. Davo per scontato – sbagliandomi, evidentemente – che una delle partecipanti al consorzio Blu-ray fornisse la sua prima console 4K compliant della possibilità di leggere i dischi UHD. Così, purtroppo, non è, ed è incredibile come Sony si sia dimenticata di come diverse PS2 siano state vendute perché anche discreti lettori DVD, e ugualmente un buon numero di PS3 siano finite nei salotti perché capaci di riprodurre i film in Blu-ray. Certo, non sono così stupido da non accorgermi di come il mercato dei contenuti video stia virando decisamente verso i lidi del IPTV (il successo di Netflix è un chiaro esempio di ciò), ma resta il fatto che l’assenza di un player 4K su PS4 Pro resta una scelta di Sony quantomeno opinabile.
È alquanto deludente vedere Microsoft incapace di approfittare della prima, vera “debacle” del nemico
Eh no. Io il bundle non lo voglio, perché gradirei essere libero di acquistare solo l’hardware, visto che è l’unica cosa che mi interessa. Xbox One S che, in bundle o meno, non è comunque disponibile alla vendita da nessuna parte, giacché i negozi espongono esclusivamente la vecchia versione. Onestamente, mi pare che Microsoft continui ad avere le idee un po’ confuse da questo punto di vista, almeno nel nostro Bel Paese. Non so quanti, come me, ieri abbiano fatto un pensierino a Xbox One S, ma resta il fatto che è alquanto deludente vedere Microsoft incapace di approfittare della prima, vera “debacle” del nemico, limitandosi a uno sfottò su Twitter e a poco altro. Ieri sarebbe stato il momento dell’aggressività, della strategia marketing incazzata, dei centri commerciali pieni di Xbox One S messe in prima fila, con un bel cartello che spiegasse cosa fa ‘sta benedetta console. E invece il prodotto non solo non è stato spinto, ma proprio non esiste, almeno da noi. Mi auguro per Microsoft che in USA (e nei paesi europei che contano qualcosa a livello di vendite) non ci siano nei negozi gli stessi cespugli rotolanti che ho trovato io. È al momento il cui il nemico ti mostra il fianco per la prima volta, dopo averti preso a pugni per due anni, che va affondata la lama. Tuttavia, perché ci sia qualche speranza che l’attacco abbia successo, bisognerebbe almeno avere in mano il coltello.
Se devo pagare soldi per il lettore, per il monitor e per il disco fisico con il film, beh, faccio prima a comprare solo il monitor e vedere il film tramite i vari servizi streaming a pagamento.
Personalmente, dopo le VHS non ho più aggiornato.