In seguito all’annuncio della presenza dei Cree nell’espansione Rise and Fall di Sid Meier’s Civilization VI, uno dei leader del popolo indigeno americano si è scagliato contro Firaxis e 2K Games.
Milton Tootoosis, questo il nome dell’anziano Cree che si è schierato apertamente contro il videogioco, ha affermato ai microfoni di una trasmissione radiofonica dell’emittente CBC che il modo in cui il suo popolo e il capo Poundmaker sono stati raffigurati dagli sviluppatori è irrispettoso nei confronti della loro storia e delle loro tradizioni.
L’accusa mossa contro il publisher è quella di appropriazione culturale in quanto i Cree non hanno mai praticato la violenza e non sono mai stati culturalmente vicini ai coloni. Tootoosis dichiara di non aver ricevuto alcuna comunicazione da 2K Games: il publisher avrebbe dovuto consultarsi con gli anziani dei Cree prima di portare avanti il progetto.
Va comunque detto che Tootoosis ha riservato anche alcune parole di apprezzamento nei confronti di Civilization VI, soprattutto in quanto il trailer dedicato ai Cree ha posto la giusta enfasi sul ruolo che Poundmaker ha avuto nel fare da tramite tra le tribù indigene e i coloni. Tootoosis ha poi concluso augurandosi che il videogioco possa aiutare la causa dei Cree, attualmente impegnati a far esonerare Poundmaker da un’accusa di tradimento mossa nei suoi confronti nel lontano 1885.
Nel frattempo, Civilization VI: Rise and Fall approderà su PC l’8 febbraio.