In queste ore il governo della Gran Bretagna ha inserito nel proprio ordine del giorno di far partire delle indagini sul mondo dei videogiochi, in particolare sulla controversa meccanica delle loot box.
Le celebri scatole a sorpresa, che hanno fatto la fortuna sopratutto dei titoli più casual, salvo poi divenire una feature immancabile anche nei titoli tripla A, sono state bandite o regolamentate già in diversi paesi, alla stregua del gioco d’azzardo vero e proprio.
In Gran Bretagna la discussione è per ora solo in uno stadio iniziale e – come riportato dal The Guardian – il Ministero dello Sport, Media, Cultura e Mondo Digitale si appresta ora a raccogliere tutte le informazioni necessarie per esprimere il suo parere vincolante sulla natura più o meno perniciosa di tali meccaniche.
Nel dettaglio, il focus del Governo Britannico sembra essere totalmente dedicato all’impatto che le loot box potrebbero avere sui bambini o i giovani adolescenti, spingendoli a spendere compulsivamente i propri risparmi in premi totalmente affidati al caso, e portandoli in età adulta ad accedere più facilmente al mondo delle scommesse o dei casinò online e offline.