Activision Blizzard: il caso delle molestie diventa federale

Dopo il procedimento legale avviato dallo Stato della California, il caso delle molestie e dell’ambiente di lavoro sessita che coinvolge Activision Blizzard è stato portato all’attenzione del governo federale.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal (tramite GamesIndustry), la Securities and Exchange Commission (SEC) ha aperto un’indagine formale nei confronti della compagnia richiedendo l’accesso a numerosi documenti del publisher, arrivando anche a citare in giudizio direttamente il CEO Bobby Kotick. La SEC è un ente regolatore federale che si pone l’obiettivo di vigilare sul corretto svolgimento delle operazioni di ogni società quotata nella borsa di New York, tra cui anche Activision Blizzard. Si tratta di un ente molto simile alla nostra CONSOB, la Commissione nazionale per le società e la Borsa.
Nel caso di specie, l’ente federale statunitense ha intenzione di stabilire se Activision Blizzard abbia o meno tenuto all’oscuro gli investitori circa la causa intentata dallo Stato della California prima che questa diventasse di dominio pubblico, con l’eventualità di aver causato dei danni economici ingenti agli azionisti. Gli stessi azionisti che non molto tempo fa si sono uniti in una class action ai danni della compagnia diretta da Bobby Kotick.
Un portavoce della compagnia ha fatto sapere che Activision Blizzard sta collaborando con la SEC, ribadendo che il publisher sta continuando a mettere in atto numerosi cambiamenti per assicurare che non vi siano più molestie sui luoghi di lavoro, e che questi siano quanto più inclusivi possibile.

Activision Blizzard molestie

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