Un’intervista da poco pubblicata da Gamesindustry ha rivelato nuove informazioni sul rilancio di The Tomorrow Children, annunciato dal team di sviluppo Q-Games qualche mese fa. Nell’intervista, il CEO dello studio Dylan Cuthbert parla di cosa è andato storto con il titolo sandbox, citando in particolare la scelta del free-to-play. “Il gioco aveva bisogno di tempo per crescere, e noi per capire come monetizzarlo efficacemente. Ma è proprio questo il motivo per cui ha chiuso, perché non siamo riusciti a monetizzarlo”, ha dichiarato Cuthbert, prima di chiarire come sia il suo studio sia Sony mancassero dell’esperienza necessaria nel campo dei free-to-play.
Proprio per questo motivo, dopo il suo rilancio The Tomorrow Children abbandonerà questo modello. “Significa che il gioco potrà essere bilanciato meglio, perché non dovremo cercare di convincere il giocatore a sganciare soldi ad ogni opportunità”, ha detto Cuthbert. “Possiamo creare il gioco nel modo giusto, basandoci su sistemi di progressione normali – cioè, più normali.” Il gioco, inoltre, non utilizzerà più server dedicati, preferendo affidarsi al peer-to-peer fra giocatori: una scelta sicuramente più conveniente dal punto di vista del budget. Dylan Cuthbert non ha ancora in mente una data precisa per quando The Tomorrow Children tornerà nei negozi digitali, ma spera che avverrà entro la fine del 2022. Le uniche piattaforme sicure, per il momento, sono PS4 e PS5; non è però escluso un lancio anche su altri lidi.