Lo studio britannico The Chinese Room ha licenziato un numero imprecisato di dipendenti. La notizia è stata riportata da Chris Kerr su Game Developer, dove vengono citati i post social di alcuni ex lavoratori dello studio, i quali confermano di essere stati mandati a casa.
Va precisato che lo studio non ha ancora diffuso una comunicazione ufficiale in merito, tuttavia il publisher Paradox Interactive ha dichiarato che i licenziamenti non avranno conseguenze sullo sviluppo di Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2. “I lavori su Vampire: The Masquerade – Bloodlines 2 non subiranno conseguenze dopo le modifiche allo staff di The Chinese Room,” si legge in una nota diffusa da Paradox tramite la redazione di PC Gamer. “La pubblicazione del gioco è ancora prevista per il mese di ottobre. Auguriamo il meglio alle persone interessate.”
Ricordiamo che The Chinese Room è una società controllata da Sumo Group (a sua volta di proprietà del colosso cinese Tencent), che recentemente non se la sta passando proprio bene. L’anno scorso licenziò circa il 15% di tutta la sua forza lavoro, mentre all’inizio di quest’anno ha venduto il publisher Secret Mode alla società di investimenti Emona Capital, dichiarando che da quel momento in poi si sarebbe occupata solo di lavori di co-sviluppo.
