Bethesda ha fornito nuovi dettagli sul sistema di combattimento di Legends, il nuovo gioco di carte free-to-play basato sulla serie The Elder Scrolls. Gli sviluppatori per ottenere dei ritmi di gioco significativi hanno utilizzato la meccaniche dell’attacco diretto. In sostanza non dovremo far altro che scagliare le nostre carte e il resto verrà da se, creando dunque una certa immediatezza sul campo di battaglia senza dover attendere la risposta dell’avversario. Tuttavia gli sviluppatori volevano implementare anche una certa profondità strategica e a tal proposito sono state create le zone. Queste sono state implementate per dar spazio a quelle creature dotate di abilità speciali che sarebbero state però nullificate a causa della struttura di attacco diretto adottata da Bethesda. Nelle partite Sfida le regole delle zone sono le seguenti:
- Il campo di battaglia è diviso in due zone. Ogni giocatore può posizionare fino a quattro creature per zona.
- Quando viene giocata una creatura dalla mano, il giocatore deve decidere in che zona posizionarla.
- Una creatura in una zona non può attaccare una creatura nemica posizionata in un’altra zona.
- La zona di sinistra è detta Zona Aperta. Questa zona non ha regole particolari. È una zona libera in cui le creature possono affrontarsi tranquillamente.
- La zona di destra è detta Zona Oscura. Contrariamente alla Zona Aperta, questa zona ha una regola speciale: tutte le creature qui evocate ottengono Copertura, che le protegge dagli attacchi fino al turno successivo di tale giocatore.
In sostanza vi saranno due diverse zone, una libera dove le creature si affronteranno liberamente, e un’altra in cui proteggere le nostre creature affinché supportino gli altri con le loro abilità speciali. Questo garantirà dunque una certa profondità strategica il tutto condita da una certa immediatezza. Probabilmente sapremo di più su The Elder Scrolls: Legends durante la conferenza Bethesda all’E3 di Los Angeles.