Stando ai dati riportati in un’analisi curata da Sergey Galyonkin di SteamSpy (via GamesIndustry), l’introduzione del programma Steam Direct non ha fatto altro che ridurre i ricavi medi degli sviluppatori indipendenti.
Tra i ricavi degli oltre mille titoli pubblicati sulla piattaforma digitale di Valve, solamente una decina di essi ottiene il 95% degli introiti complessivi, lasciando agli altri le briciole. In media, le copie vendute nel corso del primo mese dal lancio di un videogioco sono calate del 39% rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2015, mentre i ricavi medi si sono addirittura dimezzati.
Da notare che Valve continua a far registrare un aumento dei ricavi, mentre la concorrenza sempre più agguerrita fa ridurre la fetta di introiti di ogni team indie, fatta eccezione per gli sviluppatori dei primi dieci titoli più venduti, i quali mantengono i ricavi su un livello più o meno stabile.
Infine, Galyonkin precisa che anche il prezzo medio dei videogiochi indipendenti è calato passando dai 6,50 dollari del 2015, ai 6,12 dollari di quest’anno.
In caso voleste consultare i dati raccolti dal responsabile di SteamSpy, qui trovate l’intero specchietto riassuntivo.