Sembra che l’incertezza per i dipendenti Activision Blizzard sia ormai di casa. Stando a una fonte anonima, la compagnia avrebbe avvisato svariati uffici delle sue sedi in Asia Pacifica di aspettarsi una prossima chiusura, come segnalato da MCV/DEVELOP. La conseguenza di questa mossa sarebbe il licenziamento di più di un centinaio di dipendenti, in particolare dei settori di localizzazione, publishing, PR e customer care. Il motivo dietro a questo chiusura sarebbe una transizione a un modello più basato sull’outsourcing. La risposta di Activision Blizzard non ha tardato ad arrivare; ci limitiamo a sottolineare come non abbia smentito la fonte anonima, di fatto confermandone la veridicità.
“Abbiamo studiato come meglio integrare le nostre capacità in tutto il business, e rimanere efficienti mentre ci evolviamo per venire incontro a opportunità di crescita e di restare competitivi in Asia Pacifica. Per questo motivo, abbiamo iniziato a dialogare con i dipendenti a proposito di un piano per centralizzare alcuni ruoli nella regione nei nostri uffici di Sydney. Le decisioni di questo tipo non sono mai facili, e fornire il nostro supporto ai dipendenti durante questo procedimento è la nostra priorità numero uno.
Poco più di un mese fa, Activision Blizzard ha chiuso i suoi storici uffici parigini, che ospitavano più di 400 dipendenti.