Dopo la notizia che il team di sviluppo di Dying Light 2 aveva visto andarsene il suo lead writer, non sono mancate le preoccupazioni riguardo lo stato del gioco. Proprio per questo motivo, Techland ha deciso di rilasciare una dichiarazione a PC Gamer, in cui chiarisce il processo di separazione con Paweł Selinger.
“Paweł ha passato gran parte della sua vita professionale presso Techland e, assieme a tanti altri, ha il merito del successo della serie Call of Juarez. Ha lasciato una parte di sé in Dying Light 2, dato che ha lavorato al progetto fin dal suo inizio. I suoi doveri nel comparto narrativo sono passati a Piotr Szymanek nell’ottobre 2020.” L’uscita di scena di Selinger non sarebbe dunque stata un atto improvviso, dando così a Techland il tempo di adattarsi e di scegliere per tempo un sostituto. Lo studio polacco ha inoltre chiarito che Dying Light 2 non ha perso il suo art director, posizione in mano a Eric Cochonneau dall’ottobre del 2019; il chiarimento era dovuto al fatto che il profilo LinkedIn di Selinger riportava anche il ruolo di art director, da lui però ricoperto fra 2007 e 2009.
Techland ha poi chiuso la sua dichiarazione promettendo che condividerà presto interessanti novità su Dying Light 2. Speriamo queste novità includano del nuovo gameplay (l’ultimo risale al giugno 2019) e una data di lancio.