Forse al giorno d’oggi il suo nome non sarà più così conosciuto, ma negli anni ’90 Bernie Stolar, recentemente scomparso all’età di 75 anni, era decisamente fra le figure di primo piano dell’industria videoludica. Come ricorda VentureBeat, Stolar fu infatti uno dei membri fondatori e vice presidente esecutivo di Sony Computer Entertainment America, dove approvò la creazione di franchise come Crash Bandicoot, Spyro, Ridge Racer e Oddworld Inhabitants.
Nel 1994, spinto anche da un cambiamento nell’atmosfera interna di Sony, accetto l’offerta di diventare presidente e Chief Operating Officer di SEGA of America. Lì, spinse fortemente per un rinnovamento lato hardware e per la creazione del Dreamcast, oltre che per l’acquisizione di Visual Concepts, creatori della serie di giochi dedicati alla WWE. Sempre presso SEGA, Bernie Stolar fondò anche 2K Sports, etichetta in seguito acquisita da Take-Two. Nel 1999, lasciò SEGA per entrare a Mattel Group. Qualche anno più tardi, cercò di convincere Google a investire nel campo dei videogiochi, non riuscendoci. In tempi più recenti, si è dedicato a varie startup come Adscape Media, GetFugu, Zoom Platform, CogniToys e il Jordan Freeman Group.