Dopo il successo che l’iniziativa ha avuto nel 2016, la Triennale di Milano ha deciso di ripetere l’esperienza della Triennale Game Collection, una raccolta di videogiochi sperimentali creati da cinque rinomati game designer indipendenti. Questi titoli saranno associati al tema della 23a Esposizione Internazionale (15 luglio – 11 dicembre 2022), dal titolo Unknown Unknowns. An introduction to mysteries. Il risultato sono cinque storie molto personali, che spaziano dal rapporto tra elementi fisici e tecnologia alla pura gioia degli eventi cosmogonici, dall’elaborazione del lutto alla correlazione tra identità sociale e di genere. I cinque titoli, che saranno presto scaricabili gratuitamente su Steam, Google Play e Apple App Store, sono i seguenti:
- WADE, di Yijia Chen & Dong Zhou (Optillusion). Una passeggiata lungo le rive di un ampio fiume che sfocia nel mondo sotterraneo. Immersi nell’acqua fino alle ginocchia, i giocatori ascoltano i canti che provengono dagli abissi, in un viaggio che rappresenta l’inquietudine di fronte alla scoperta dell’ignoto. Disponibile dal 12 luglio.
- We Are Poems, di Fern Goldfarb-Ramallo. In un fluttuare di particelle sospese, il giocatore nuota in un’esplosione generosa e gioiosa di colori e luci distorte che si oppongono alla cupezza e abbracciano il vuoto come luogo da (ri)costruire. Disponibile dal 29 luglio.
- Nonno’s Legend di Nina Freeman (Star Maid Games). Da bambina, quando Nina andava a trovare i nonni giocava spesso con il loro mappamondo e si divertiva a esplorare la superficie terrestre con la punta delle dita. Sarà il nonno a mostrarle le proprietà magiche di quel mappamondo, capace di ridisegnare il pianeta. Disponibile dal 26 agosto.
- MINE di Akwasi Bediako Afrane. Portandoci all’interno di una miniera aperta, gioca sulla dis-connessione tra mondo fisico e digitale, sul modo in cui trascuriamo il legame intrinseco esistente tra le materie prime e gli spazi virtuali che abitiamo. Disponibile dal 16 settembre.
- Contact di Laura McGee (Dreamfeel). Tramite una complessa interfaccia, dovremo decodificare e comprendere i segnali visivi sullo schermo, che mano a mano riveleranno un ricordo d’infanzia dell’autrice, e l’inizio del percorso di auto-riconoscimento di una giovane donna queer. Disponibile dal 30 settembre.
