Durante un’interessante chiacchierata con PC Gamer, il direttore creativo di Dune: Awakening, Joel Bylos, ha rilasciato alcune dichiarazioni circa l’MMO survival open world basato sull’eterno capolavoro vergato da Frank Herbert.
Un MMO open world con componente survival è un progetto affascinante per molt iversi, basti pensare all’imponenza di quel che può nascere da un gioco simile ambientato su Arrakis, il pianeta dei Fremen, dei Vermi della Sabbia noti come Shai-Hulud e di Paul “Muad’dib” Atreides. Non tutti però potrebbero rimanere incantati da cotanta premessa perché l’elemento survival può, in alcuni casi, rivelarsi un deterrente in virtù di alcune meccaniche insite nel genere. Funcom ne è consapevole, infatti ha fatto sapere che intende approcciarsi all’anima survival del suo gioco “rendendola un po’ più accessibile” affinché “i giocatori non vengano puniti in modo eccessivamente duro”.
Nel corso dell’intervista, di cui riportiamo alcuni estratti, Joel Bylos ha poi spiegato cosa si deve tenere in considerazione se si vuole sopravvivere sul pianeta deserto: “siamo molto concentrati su alcune fondamentali meccaniche di sopravvivenza come il rifugio per ripararsi dalle tempeste di sabbia. Anche I vermi stessi sono una minaccia enorme: se cammini sulla sabbia, loro arriveranno. Se crei vibrazioni, loro arriveranno. Per questo motivo bisogna pensare a come ci si attraversa il mondo di gioco. E poi ovviamente c’è l’acqua. Ecco, questi sono tre elementi chiave di Dune: Awakening.” In un altro passaggio dell’intervista, Bylos ha detto che “ci sono dei pilastri concettuali che ci esistono fin dal principio del genere survival perché il primo survival li ha piantati. Successivamente tutti gli altri giochi simili l’hanno in qualche modo copiato, quindi ciò che stiamo tentando di fare è ripensare alcuni di quei paradigmi.”
Secondo il director, l’obiettivo finale è spingere i giocatori a riflettere costantemente su questi aspetti durante il gioco senza però che il divertimento venga sacrificato nel processo. “Vogliamo che i giocatori sentano queste tensioni tutto il tempo”, ha detto Bylos. “Vogliamo che pensino continuamente che se stanno attraversando la sabbia aperta, devono pensare ai vermi della sabbia. Se c’è una tempesta di sabbia in arrivo, devono sapere dov’è un riparo nelle vicinanze. Se non l’ho costruito allora ho bisogno di sapere dove posso nascondermi, dove posso trovare riparo dalle tempeste di sabbia. Quindi stiamo cercando di creare questa tensione costante, ma stiamo al contempo facendo dei passi una maggiore accessibilità, qualcosa di simile a Valheim come impostazione generale, un insieme di dinamiche dove non si viene uccisi all’istante e in cui c’è un po’ di margine di manovra“.
Valheim è preso d’esempio anche quando viene menzionato il legame con la Spezia, la vitale risorsa di Arrakis. Anche se il cibo è una parte profondamente importante di Valheim perché consente di mantenere su buoni livelli la salute e la resistenza, i giocatori possono comunque cavarsela trascurandolo. Questo è esattamente il tipo di principio attorno a cui Funcom sta cercando di creare i sistemi di sopravvivenza di Dune: Awakening.
Mentre l’acqua è la chiave della vita su Arrakis, la Spezia è potere a detta di Bylos. All’inizio del gioco, i giocatori non hanno un forte legame con la risorsa, ma col tempo inizierà a permeare il loro flusso sanguigno, consentirà loro di migliorare le proprie capacità e apprendere nuove abilità. In un certo senso, la spezia può ricordare il sistema alimentare di Valheim, qualcosa di importante per il gameplay ma non mortale se trascurato. Bylos racconta che “potreste voler rimanere al di sopra di un certo livello di spezia per mantenere le capacità di apprendimento, oppure si potrebbe restarci per assicurarsi di avere sempre il 100% della salute massima; non stiamo cercando di punire il giocatore uccidendolo se non assume spezie per un po’: stiamo cercando di dargli tante buone ragioni per controllare il suo livello di spezia“.
Dune: Awakening non ha ancora una data di uscita, sappiamo solo che l’MMO open world survival verrà pubblicato su PC, PS5 e Xbox Series X|S. In attesa di saperne di più è possibile registrarsi per la Beta sul sito ufficiale.