LA FORMULA DI ALIENS: FIRETEAM ELITE È SEMPLICE, MA ALLO STESSO TEMPO EFFICACE E DIVERTENTE
Ora, questa premessa potrebbe far molto male per quanto riguarda il giudizio finale, ma la verità è che a dispetto della sua formula semplice Aliens: Fireteam Elite
mi ha divertito molto. Al di là di imprecazioni dovute all’IA dei compagni (ma ci arrivo dopo), le ore che ho passato a sparacchiare di qua e di là non mi sono affatto pesate. Anzi, forse uno dei pregi del gioco di Cold Iron Studios è proprio questo: in un periodo in cui sembra che ogni sparatutto debba inventarsi sistemi e sottosistemi di vario tipo (o almeno, questa è la mia impressione), quello che fa Fireteam Elite è
buttarci in un campo di battaglia e riempirci di bersagli a cui sparare, offrendoci come unico consiglio “tieni un occhio sul rilevatore di movimento, e buona fortuna”.

Sì, ci sono anche le uova, e no, non sono lì per decorazione…
Bene così, onestamente, sopratutto considerato che il nocciolo del gameplay è ben riuscito e che il gioco offre anche un inventario di armi piuttosto ampio. Certo, va sbloccato mano a mano giocando, il che forse potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma consolatevi con il pensiero che non ci vuole poi così tanto per ritrovarsi con una buona varietà di giocattoli con cui porre fine all’esistenza degli xenomorfi.
SMART GUN GOES BRRT
Un altro fattore che mi ha colpito in positivo è l’impronta messa sull’accessibilità. Alle due difficoltà più basse – Facile e Standard, quest’ultima pensata per essere quella con cui iniziamo – ogni volta che prendiamo la mira gli xenomorfi a schermo vengono evidenziati da un’aura gialla, il che rende ovviamente molto più facile identificarli, e personalmente trovo che sia una scelta perfetta per permettere di prendere mano con il titolo. Vedo già puristi di vario tipo che storcono il naso, e a questi rispondo che l’aura, la croce rossa che indica le uccisioni confermate e addirittura il rilevatore di movimento possono essere tranquillamente disattivati dalle opzioni.

I perk della vostra classe andranno incastrati tipo Tetris. Che soddisfazione avere la griglia piena!
I SINTETICI CONTROLLATI DALL’IA NON SONO DAVVERO COMPAGNI A CUI AFFIDARE LA VOSTRA VITA
Certo, cozza invece un po’ con questo la competenza dei compagni guidati dall’IA. Cold Iron Studios sottolinea più volte come Aliens: Fireteam Elite sia
un gioco pensato per essere giocato con altre persone in carne ed ossa, e che questo offra un’esperienza migliore è assolutamente innegabile, ma la realtà dei fatti è che ci sarà sicuramente anche chi, per scelta o necessità, cercherà di affrontare i livelli con due soli giocatori o addirittura da solo. In questo senso, vi avviso: già a difficoltà Standard,
i due sintetici controllati dall’IA faticheranno a tenere il passo nei livelli più avanzati. Questo, oltretutto, si estende anche a una particolare missione dove dobbiamo scortare un NPC: seguendo in maniera fedele quello che è il comportamento dei suoi robotici colleghi, anche lui non mancherà di muoversi a casaccio spesso passando davanti alla nostra linea di tiro, il che diventa un particolare problema se consideriamo che dalla terza difficoltà in poi il fuoco amico è abilitato.
Continua nella prossima pagina…