Demon Slayer -Kimetsu no Yaiba- The Hinokami Chronicles 2 – Recensione

PC PS4 PS5 Switch Xbox One Xbox Series X

Con ormai innumerevoli arena fighters tratti da anime alle spalle, Cyberconnect2 si rinconferma essere una vera e propria autorità nell’ambito dei videogiochi tratti da fumetti giapponesi per ragazzi. L’occasione di dedicarsi nella creazione di un seguito dedicato al fenomeno Demon Slayer era ghiotta, soprattutto alla luce del successo raccolto negli ultimi anni dall’omonima serie animata di Ufotable e Aniplex. Proprio per questo motivo non stupisce che, coincidendo con la vigilia dell’arrivo dell’ormai ultima stagione, sia comparso anche negli store digitali Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba – The Hinokami Chronicles 2, videogioco a scontri che traduce la storia di Tanjiro e dei suoi compagni in puro divertimento in tecnica 3D cel shading. Eppure, più che di un sequel, a tratti ci è sembrato di avere a che fare con un capitolo di mezzo.

Sviluppatore / Publisher: Cyberconnect2 / SEGA Prezzo: € 69,00 / Localizzazione: Testi  Multiplayer: Competitivo online e locale PEGI: 16 Disponibile su: PC (Steam), PS5, PS4, Nintendo Switch, Xbox One, Xbox Series S|X  Data di lancio: 5 Agosto

Le novità rispetto al primo capitolo pubblicato nel 2021 sono poche, ma gli sforzi degli sviluppatori sono stati soprattutto profusi nella traduzione in tre dimensioni del mondo di Demon Slayer. In tal senso la modalità storia, che inizia subito dopo gli eventi dell’arco del Treno Mugen, ripercorre gli eventi conosciuti dagli appassionati nei tre archi narrativi trattati nelle stagioni animate trasmesse in streaming su Crunchyroll; ancora una volta il giovane Tanjiro, la sorella Nezuko e i suoi amici si trovano invischiati in furiosi scontri con demoni affamati di carne umana. Naturalmente sta al giocatore muoverlo con destrezza tra le strade del quartiere di Yoshiwara e i tetti di una città assediata da mostruose creature. 

Rispetto a quanto visto in passato, possiamo dire che la nostra prova ha saputo riconfermare l’interesse da parte dello sviluppatore giapponese di raccontare – seppur in maniera condensata – tutti gli eventi fondamentali di ogni arco narrativo. Non solo scontri, che vengono arricchiti da scene animate interattive, quick time event, e ricostruzioni 1:1 dei frame della serie animata, come da sempre lo sviluppatore della serie Naruto Ultimate Ninja Storm ci ha abituati, ma anche collezionabili da rintracciare per sbloccare approfondimenti che vanno ad arricchire la storia e il pregresso dei suoi protagonisti, e missioni secondarie (seppur poche, e sempliciotte). Fanno capolino anche alcuni casi di scontri contro orde di nemici, ma in questo caso il videogioco non sembra aver da dire molto sotto il profilo ludico: meglio sfoderare le proprie tecniche migliori e stenderli tutti a tappeto. 

PRIMA DEL SORGERE DEL SOLE

Una campagna della durata di circa 5-6 ore che riesce, in modo estremamente efficace, a raccontare tutti i nodi narrativi fondamentali delle stagioni 2,3 e 4 dello show televisivo, concludendosi con un cliffhanger che invita i giocatori – e così gli spettatori dell’anime – ad attendere la conclusione della storia che verrà presto raccontata nella trilogia di film che narreranno l’arco del Castello dell’Infinito. O più semplicemente, nei DLC già annunciati che espanderanno l’esperienza. 

Demon Slayer The Hinokami Chronicles 2 recensione

Le tecniche speciali a disposizione dei protagonisti rimangono estremamente fedeli alla serie animata.

Ci teniamo comunque a ribadire che sebbene le parti esplorative continuino a rimanere il punto più dolente dell’esperienza, più che altro per la loro mancanza di mordente, il tutto rimane estremamente piacevole da affrontare grazie all’elevata qualità dal comparto grafico e sonoro;

possiamo dire che la nostra prova ha saputo riconfermare l’interesse da parte dello sviluppatore giapponese di raccontare tutti gli eventi fondamentali di ogni arco narrativo

Cyberconnect2 è riuscita a riprodurre con estrema fedeltà e accuratezza non solo quanto visto nell’eccellente lavoro svolto dallo studio d’animazione Ufotable, ma anche a rendere il tutto coerente e traducibile nel linguaggio del videogioco moderno. Scene non interattive e di puro gameplay si susseguono senza soluzioni di continuità, mentre particellari ed effetti di luce coerenti con l’estetica dell’anime svolgono sempre il ruolo di segnalare al giocatore l’esecuzione di un colpo, localizzare un collezionabile, o presagire l’arrivo di un fendente avversario.

Se la formula nella modalità narrativa principale non cambia rispetto al predecessore, lo stesso non si può dire per il sistema di combattimento, che è stato invece arricchito con una serie di equipaggiamenti selezionabili per godere di bonus passivi durante le battaglie. Questi potenziamenti, o “Gear”, possono essere scelti in base alla loro efficacia, e vanno a modificare gli equilibri durante gli scontri in modo sostanziale: in modo non dissimile a come funzionavano le capsule nell’ormai vetusto Dragon Ball Z Budokai, è possibile godere di abilità di recupero energia, o anche di potenziamento di mosse particolari durante gli scontri. In tal senso, un team composto dagli stessi guerrieri risulterà sempre diversamente efficace sul campo di battaglia, e sta dunque all’abilità del giocatore andare a bilanciare l’utilizzo (o l’abuso) di potenziamenti particolari durante gli scontri a lama bianca. Trattandosi di un sistema a scontri che prevede coppie di combattenti, è anche possibile lanciarsi in pirotecnici attacchi in cooperativa se lo spadaccino selezionato è particolarmente legato al suo compagno di battaglia, ma il tutto si traduce in mero fanservice che non aggiunge poi molto al profilo prettamente ludico. 

Demon Slayer The Hinokami Chronicles 2 recensione

Alcune sequenze sono praticamente indistinguibili dalla versione animata.

A parte questi elementi, il titolo si direbbe sostanzialmente identico al predecessore, tanto che le critiche in tal merito rimangono le medesime che alzammo nella sua recensione. Se non altro la buona notizia è che il roster di personaggi, nel momento in cui scriviamo, raggiunge la considerevole cifra di oltre 40 combattenti tra cui scegliere. Un netto miglioramento rispetto al capitolo precedente, certo, ma anche in questo caso bisogna considerare che gran parte dei guerrieri sfoderabili nelle arene sono quelli visti nel precedente episodio, o nei successivi DLC.

il titolo si direbbe sostanzialmente identico al predecessore, tanto che le critiche in tal merito rimangono le medesime


Anche la modalità online non ci ha del tutto convinto: manca di lobby, e non è nemmeno possibile accedere a modalità di tutoraggio presenti nel capitolo precedente. La modalità multiplayer prevede stagioni e un sistema di ranking interno, ma sembra muoversi attraverso un netcode di qualità altalenante; e sebbene il titolo includa tutorial scritti che vanno a spiegare nel dettaglio le meccaniche più nascoste del sistema di combattimento, come ad esempio quelle legate al sistema difensivo, avremmo preferito un allenamento a missioni più simile a quello visto nel capitolo precedente. D’altronde la scena competitiva degli anime fighters è sempre più ricca, e la mancanza di ambizione in tal senso potrebbe affossare la longevità del titolo prima ancora del lancio dei già previsti DLC futuri. Pochissime anche le opzioni di scalabilità in sede di prova della versione PC: al di là dell’ovvio supporto a tastiera e mouse, abbiamo potuto confermare giusto risoluzione ed effettistica scalabile, senza alcuna particolare caratteristica. Stiamo comunque parlando di un videogioco disponibile anche per Nintendo Switch e i requisiti hardware richiesti non dovrebbero essere d’intralcio per nessuno.

In Breve: Più che un sequel, Demon Slayer -Kimetsu no Yaiba- The Hinokami Chronicles 2 sembra essere una sontuosa espansione della modalità storia di buon livello già presente nel capitolo precedente. Le novità sotto il profilo ludico sono poche, ma comunque degne di nota, eppure la sensazione di aver poco altro da dire, una volta terminata la modalità storia, ci ha fatto credere che forse, Cyberconnect2, avrebbe potuto aggiungere qualcosina in più al suo ultimo lavoro. Una modalità online “scolastica” per gli standard degli scorsi decenni non può di certo aiutare un picchiaduro arena pubblicato in data odierna.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: i7 13700K 3.40 GHz, NVIDIA RTX 4090, RAM 32GB, SSD
Com’è, Come gira: Incredibilmente leggero, e con un’ottima presentazione grafica. 60 frame granitici anche quando lo schermo era colmo di particellari in piena risoluzione 4k.

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Pro

  • Graficamente impeccabile / 40 Guerrieri tra cui scegliere, tra hashira e demoni / Una lettera d’amore agli appassionati

Contro

  • Molto simile al precedente / Al di fuori della modalità storia, non sembra offrire molto / Sbilanciamenti evidenti, specialmente online
7

Buono

C'è chi dice che nella sua stanzetta, dietro una mole spaventosa di fumetti d'epoca giapponesi, si celino misteri infiniti. Da sempre appassionato di videogame made in Japan e delle opere animate di Kunihiko Ikuhara, dategli un qualsiasi J-RPG e lo renderete un orsetto felice.

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