Le impressioni preliminari, le descrizioni e le teorie prendono infine forma nei disegni della protagonista, simpatico momento di confronto tra immaginazione e realtà
IL RUMORE DEL MARE
Logica e sentimento, esattamente come la colonna sonora firmata Amos Roddy (Kingdom, Strafe, Wild at Heart), che con le sue note di synth, profondissime, riverberate, misteriose, sommerge i giocatori penetrando nei timpani e ovattando le percezioni.
note di synth, profondissime, riverberate, misteriose, sommergono i giocatori penetrando nei timpani e ovattando le percezioni
In Breve: In Other Waters accarezza i sensi, stimola la curiosità e colpisce duro con un racconto capace di partire dal singolo essere umano, raccontandone desideri e paure, per diventare infine universale lettera d’amore alla Natura, un inno alla preservazione ambientale e al rispetto di ogni ecosistema. È questo che fa grande un’opera così piccola, capace con la sua estetica tecnica, scientifica, geometrica a creare un immaginario alieno dal fascino esagerato, accompagnando nella sua avventura una biologa cui è impossibile non affezionarsi. Un titolo esplorativo che si rifà a un ritmo da metroidvania, inserendo potenziamenti, aree segrete, semplici elementi survival e piccoli puzzle, non perdendo mai di vista la natura ludica del progetto e incantando per una buona decina di ore. Un respiro profondo, un ultimo sguardo al sole, per poi scomparire nelle profondità, come un granello di sabbia.
Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Nonostante la sua estetica minimale il titolo soffre di piccoli rallentamenti qua e là, che però non intaccano assolutamente l’atmosfera generale, stupefacente. Giocato in modalità portatile i testi risultano fin troppo piccoli e faticosi da leggere.
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