Questa estate non passerà certo alla storia come una delle più tranquille per quanto riguarda i picchiaduro: al di là delle complicazioni dovute alla pandemia, che hanno portato alla cancellazione di molti eventi offline, vero cuore pulsante del genere, molti sono stati gli scandali emersi nei confronti di personalità del settore. Per citare l’esempio più eclatante, basti pensare alla cancellazione dell’EVO, il torneo di picchiaduro più famoso e atteso da migliaia di fan in tutto il mondo.
Lo scandalo di questi giorni ha colpito una realtà più piccola, ma non per questo meno intensamente amata. Si tratta dello sviluppatore di Skullgirls e Indivisible Lab Zero Games, e in particolare della sua figura più importante, Mike Zaimont. MikeZ si sarebbe reso protagonista di numerosi commenti inopportuni, oltre ad aver assunto atteggiamenti sfocianti nel vero e proprio bullismo nei confronti dei suoi dipendenti. Nella giornata di ieri, questo ha portato molti sviluppatori ad abbandonare lo studio, fra cui Mariel Cartwright, creative director presso Lab Zero Games, che a proposito ha rilasciato una dichiarazione su Twitter. Severo il messaggio rivolto da Cartwright a MikeZ: “Non è più una questione di sì, è un po’ stronzo, ma non cattivo, ma di non è la persona che pensavo fosse”.
In seguito a questi sviluppi, anche Hidden Variable (sviluppatore di Skullgirls e Skullgirls Mobile) e Autumn Games (detentore dell’IP di Skullgirls), hanno deciso di tagliare tutti i ponti con Mike Zaimont e Lab Zero Games. Questo sviluppo, promette il comunicato, non avrà nessun impatto sul contenuto in previsione per entrambe le versioni del gioco: “Skullgirls è più grande di una sola persona, e servirà ben più del comportamento inaccettabile di un individuo per fermarlo.”
An official statement from Hidden Variable and Autumn regarding Lab Zero Games and the future of Skullgirls. pic.twitter.com/4qeoN9fgRj
— Skullgirls Mobile (@sgmobile) August 25, 2020