Che Gran Turismo 7 sia un ottimo videogioco di cultura automobilistica è fuor di dubbio, tuttavia l’ultima patch che riduce le ricompense delle gare ha fatto storcere il naso a gran parte della community, che ora punta il dito contro Sony e il sistema di microtransazioni aggressive presente nell’opera di Polyphony Digital.
Come riportato dalla redazione di VGC, infatti, la riduzione sostanziale delle ricompense ha fatto sì che i tempi per accumulare crediti da investire in nuove auto si siano allungati a dismisura. Da notare che è sempre possibile acquistare crediti pagando con denaro reale, pertanto la community teme che la modifica dei payout sia in qualche modo volta a spingere gli utenti a usare moneta sonante per acquisire nuove auto, senza dover necessariamente giocare per molte ore al fine di racimulare un discreto gruzzolo di crediti.
Secondo le stime degli utenti, per poter entrare in possesso delle auto più costose (n crediti), con questo nuovo sistema potrebbe essere necessario ripetere gli stessi eventi per una decina di ore, oppure sborsare una quarantina di euro e acquistare direttamente i crediti per entrare rapidamente in possesso della vettura in questione.
Non stupisce, dunque, che l’ultima patch di Gran Turismo 7 abbia sollevato un discreto polverone. Speriamo che le polemiche spingano Sony a fare marcia indietro.