Remnant 2: trailer del Pistolero e dettagli sul gioco

Il CEO di Gunfire Games, David Adams, ha raccontato diversi dettagli molto interessanti a IGN parlando di Remnant 2, il seguito dell’acclamato Remnant: From the Asces (trovate qui la nostra recensione). Prima di approfondire, ecco il reveal trailer del Pistolero:

Stando a quanto riferito dal CEO, Remnant 2 punterà su una generazione procedurale totale che cambierà radicalmente il mondo di gioco e tutto quel che contiene da una partita all’altra. Non si tratta soltanto delle stanze e della loro disposizione, si parla addirittura di biomi, nemici, NPC, missioni, trama, mini boss e boss.

La migliore testimonianza di ciò sembrerebbe arrivare dalla descrizione di due versioni assai differenti della stessa area, Yaesha, una ambientata in un tempio popolato da dei cultisti e come boss l’oggetto della loro devozione, l’altra ambientata in una foresta piena di lucertole e una pianta lancia-spore nel ruolo di boss.

David Adams spiega il concetto così: Il modo in cui funziona nel gioco è che tutte le missioni, tutti gli eventi, sono tutti randomizzati. Quindi, se entri e combatti un mini boss, e un altro giocatore entra e combatte un mini boss in un’area, potrebbe affrontare un boss completamente diverso. Potresti avere eventi diversi. Ci sono diversi eventi casuali che si verificano nel gioco e anche la disposizione dei dungeon cambia”.

Questo è il nostro sogno: che sia parlarne con gli amici mentre stai giocando o mentre torni a casa dal lavoro, o magari mentre stai guardando una diretta streaming, vogliamo che ti capiti di dire “aspetta, questo non è quello che ho vissuto io.” 

La missione sembra quasi essere una questione personale per il CEO di Gunfire Games: Il motivo principale per cui volevamo una generazione procedurale simile è perché non volevamo che le persone sperimentassero la stessa cosa due volte. Ecco un aneddoto: per qualche ragione, non puoi giocare qualcosa più di una volta. Se hai fatto qualcosa, non puoi o non vuoi farla di nuovo. L’enorme incentivo per noi è stato immaginare come avremmo potuto creare un gioco che ti avrebbe effettivamente invogliato a giocarlo più di una volta.”

 

Articolo precedente

Tintin Reporter – I sigari del faraone, ecco il primo trailer

Articolo successivo
playstation plus forspoken recensione

Square Enix: il 2022 è stato un anno commercialmente deludente

Condividi con gli amici










Inviare

Password dimenticata