C’è un ulteriore sviluppo nell’acquisizione di Activision Blizzard King da parte di Microsoft: il Competition Appeal Tribunal britannico ha accolto la richiesta di sospensione del procedimento di appello contro la decisione della Competition and Markets Authority che ha bloccato l’accordo tra le due compagnie.
Microsoft e la CMA avrebbero dovuto scontrarsi in tribunale la prossima settimana, così da permettere alla Casa di Redmond di provare a ribaltare la decisione dell’antitrust, invece l’udienza è stata rinviata di due mesi in seguito a un accordo tra il colosso dell’informatica e l’ente d’Oltremanica. Questo il commento di David Bailey, un membro del team legale della CMA: “In base alla conversazione in corso, entrambe le parti – Microsoft e la CMA – sono fiduciose che le modifiche all’accordo possano essere in grado di risolvere le criticità evidenziate dalla CMA.”
La Casa di Redmond aveva infatti reso noto di essere disposta a modificare i termini dell’acquisizione per soddisfare le richieste dell’antitrust britannico, pertanto la sospensione del procedimento di appello fa sì che la questione possa risolversi fuori dalle aule di tribunale, a discapito di una conclusione rapida della vicenda. “Siamo grati che il Competition Appeal Tribunal abbia acconsentito a interrompere il processo di appello,” ha dichiarato un portavoce di Microsoft ai taccuini di GamesIndustry. “Stiamo valutando come modificare l’acquisizione per risolvere le criticità sollevate dalla CMA.”
È dunque improbabile che l’acquisizione possa concludersi entro la scadenza prevista, cioè entro la giornata odierna, pertanto Microsoft e Activision Blizzard King dovranno accordarsi su un’estensione dei termini. Secondo indiscrezioni di stampa, le due compagnie sarebbero già vicine a un nuovo accordo.