In seguito agli eventi di ieri che hanno visto Microsoft uscire vincitrice dalla causa intentata dalla FTC per bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard King, la Casa di Redmond ha fatto sapere di essere in contatto con la CMA britannica al fine di trovare un accordo extraprocessuale che possa mettere definitivamente la parola fine alla trafila legale.
L’antitrust del Regno Unito si era opposto all’acquisizione di Activision Blizzard King, rimanendo a oggi l’unico ente tra quelli dei principali paesi a bloccare di fatto la transazione. Oltre alla risoluzione di ieri relativa alla FTC statunitense, infatti, anche l’Unione Europea aveva già dato luce verde lo scorso maggio.
Intervenendo sulle colonne di GamesIndustry, il presidente di Microsoft Brad Smith ha dichiarato: “Sebbene siamo in disaccordo con le rimostranze della CMA, stiamo valutando come la transazione possa essere modificata al fine di rispondere ai dubbi della CMA.” Per questo motivo è stato interrotto l’iter di appello alla decisione dell’ente d’Oltremanica. La stessa CMA ha risposto alla dichiarazione di Brad Smith attraverso un portavoce: “Siamo pronti a valutare le proposte di Microsoft volte a rispondere ai nostri dubbi.”
Sembra dunque essersi instaurato un clima di collaborazione tra le due realtà che lascia presagire una conclusione tempestiva dell’intera faccenda. Ciò sarebbe auspicabile per Microsoft dal momento che i termini dell’acquisizione scadono tra pochi giorni, il 18 luglio, dopodiché la Casa di Redmond si troverebbe costretta a fare una nuova offerta probabilmente più costosa ai vertici di Activision Blizzard King.