La riorganizzazione da lacrime e sangue portata avanti negli scorsi mesi da Embracer Group si è conclusa, questo l’annuncio del CEO Lars Wingefors secondo quanto riportato sulle colonne di GamesIndustry da James Batchelor. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, la holding svedese ha visto sfumare un investimento del valore di 2 miliardi di dollari che ha portato al licenziamento di circa 1.400 dipendenti, la chiusura di vari studi (tra cui Volition e Free Radical Design), nonché la recente cessione di Saber Interactive e Gearbox Entertainment.
In futuro, dunque, non verranno più ceduti altri asset di proprietà di Embracer: “Veniamo contattati settimanalmente da aziende che vorrebbero acquisire determinati asset del nostro gruppo“, ha dichiarato Wingefors. “Sono stato molto chiaro sul fatto che non sono in vendita, perché sono una parte molto importante per il futuro del gruppo e dei suoi azionisti.”
Nonostante la riorganizzazione sia formalmente conclusa, però, Embracer non esclude la possibilità che in futuro vengano tagliati ulteriori posti di lavoro.