One Piece: Unlimited World Red Deluxe Edition - Recensione

PC PS4 Switch

Sono passati ben quattro anni dall’uscita di One Piece: Unlimited World Red, action/adventure realizzato da Ganbarion per 3DS e successivamente approdato su PS3, PS Vita, Wii U e PC. Ispirato alla celebre epopea di Eiichirō Oda, il titolo proponeva una storia completamente inedita e un gameplay che mescolava la classica formula dei musou con elementi ruolistici. Il risultato finale fu un titolo discreto, condito da una trama ricca di fan service, ma con problemi piuttosto evidenti che ne minavano la qualità generale. Ora, Ganbarion ha deciso di portare One Piece Unlimited World Red su PS4 (e, a breve, anche su Switch) in versione Deluxe Edition, comprendente una pletora di contenuti aggiuntivi (oltre 40 DLC!) e un look rimesso a nuovo per l’occasione. Basterà tutto ciò per dare nuova vita al gioco? Scopriamolo insieme.

TUTTI ALL’ARREMBAGGIO!

Unlimited World Red propone un’avventura completamente inedita e distaccata dal manga di Oda, seppur con diversi riferimenti. Durante il loro viaggio verso il Nuovo Mondo, Luffy e compagnia decidono di aiutare un simpatico procione di nome Pato (so che è difficile, ma evitiamo battute infelici), che ha il potere di materializzare qualsiasi cosa disegni sulla sua foglia magica. L’obiettivo della loro missione è incontrare una persona in un luogo prestabilito, Transtown (so che è difficile, ma evitiamo battute infelici), ma dopo essere approdati in città, i pirati di Cappello di Paglia vengono catturati uno dopo l’altro dal malvagio Conte Rosso, e toccherà proprio a Luffy e Pato portarli in salvo.Ovviamente, all’inizio sarà possibile prendere il controllo del solo gommoso protagonista, ma con il prosieguo del gioco sbloccheremo anche gli altri componenti della ciurma, con la possibilità di formare una squadra con un massimo di tre membri. Zoro, Sanji, Chopper, Usop, Nami e Franky saranno dunque tutti giocabili e ognuno sarà dotato di tecniche e abilità uniche: si passa dal supporto medico di Chopper alle torrette di Franky, fino alle affilate lame di Zoro in grado di tagliare anche il più duro degli ostacoli. Insomma, i pirati sono ben caratterizzati, tuttavia – pad alla mano – si giocano tutti allo stesso modo, ad eccezione di alcuni personaggi come Usop e Nico Robin che prediligono gli attacchi a lungo raggio.

Zoro, Sanji, Chopper, Usop, Nami e Franky saranno tutti giocabili e ognuno sarà dotato di tecniche e abilità uniche

Come dicevamo, Transtown non sarà solo il primo luogo dove i nostri pirati approderanno, ma fungerà da hub tra una missione e l’altra. Qui saranno disponibili svariate attività che, tuttavia, verranno sbloccate aiutando gli abitanti ad ampliare la città: come in una sorta di gestionale, potremo creare nuove strutture man mano che troveremo materiali nel corso delle missioni, quindi se all’inizio sarà disponibile solo la locanda, in poco tempo potremo acquistare oggetti all’emporio, sviluppare nuovi medicinali nella farmacia o craftare materiali nella fabbrica. Altro luogo importante sarà la taverna: in questo locale potremo svolgere una nutrita serie di missioni secondarie (raccogliere un numero specifico di oggetti, andare a caccia – si tratta di catturare insetti o pesci grazie ad un paio di minigiochi abbastanza elementari – uccidere uno o più nemici), e data la natura piuttosto ripetitiva degli obiettivi dovrete armarvi di sana pazienza se vorrete completarle tutte.

Qualora non bastasse, i completisti più accaniti saranno felici di sapere che la Deluxe Edition aggiunge al “mucchio” oltre una ventina di missioni extra, ma ad eccezione delle ricompense (tra cui denaro, punti exp e oggetti) queste non portano sostanziali variazioni a livello di gameplay, rimanendo dunque un plus abbastanza superficiale. Un pelo più interessanti sono invece i nuovi costumi per la ciurma di Cappello di Paglia (soprattutto quelli di Nico Robin e Nami): oltre a far gioire i fan del manga, implementeranno una serie di bonus passivi che potenzieranno il pirata di turno.

“GOMU GOMU NO PISTOL”

Al di là della componente ruolistica limitata al solo level up e della possibilità di equipaggiare oggetti che donano bonus passivi alle statistiche, Unlimited World Red rimane un classico musou, anche se meno caciarone quando paragonato ai vari Pirate Warriors. Se in un musou lo schermo pullula di nemici, qui gli avversari compaiono in piccoli gruppi man mano che proseguiremo nel livello, un po’ come avveniva nei vecchi coin-op à la Final FightCome da copione, il titolo soffre della classica ripetitività che affligge questa tipologia di giochi e il gameplay è inoltre minato da alcuni problemi con la telecamera che ostruiscono la visuale durante i combattimenti, un cruccio fastidioso già presente nella precedente versione di Unlimited World Red e che gli sviluppatori non hanno ancora risolto.

la componente ruolistica è limitata al solo level up e alla possibilità di equipaggiare oggetti che donano bonus passivi alle statistiche

Il gioco di Ganbarion ci impegnerà per una decina d’ore – che aumenteranno, ovviamente, se vorrete completare tutte le missioni secondarie – inoltre, la modalità Arena andrà ad ampliare ulteriormente la longevità del prodotto. Ispirata alla saga di Donquixote Doflamingo, Arena offre perlopiù una serie di scontri dove dovremo scalare i ranghi fino al combattimento con l’iconico personaggio. All’interno di questa modalità, sarà inoltre possibile giocare nei panni di alcuni boss come Crocodile e Buggy il Clown, un aspetto che renderà sicuramente felici tutti i fan del manga di Oda.

La nuova versione PS4 porta con sé una modalità cooperativa in locale che permetterà di giocare sia Arena che la Storia in compagnia di un amico, peccato che il gioco non faccia nessun riferimento a tale feature. Per poter giocare in co-op dovremo infatti entrare in-game e premere Start sul secondo controller: così facendo lo schermo si dividerà in due e un nostro amico potrà prendere il controllo degli altri personaggi. Si tratta sicuramente di un valore aggiunto non da poco e che va a spezzare la monotonia di fondo che affligge il gioco di Ganbarion.

REMASTER O NO?

Questa nuova versione per PlayStation 4 di Unlimited World Red gode senz’altro di un ottimo colpo d’occhio, ma se da una parte l’alta risoluzione e la vivace gamma di colori hanno generato una pulizia visiva piuttosto soddisfacente, dall’altra hanno evidenziato maggiormente la natura handheld del progetto, con fondali piuttosto elementari e texture sottotono. Discorso diverso, invece, per i modelli dei personaggi che si difendono egregiamente grazie ad espressioni facciali convincenti e un ottimo cel-shading. Le animazioni, di contro, rimangono purtroppo ancora un po’ legnosette e approssimative.

One Piece: Unlimited World Red Deluxe Edition è quello che definirei un lavoro superficiale: qualche contenuto extra e una pigra limatura al comparto tecnico, nulla più. Cionondimeno, rimane un titolo che i fan dell’universo di Eiichirō Oda apprezzeranno senz’altro: un action abbastanza discreto seppur con qualche problema legato alla telecamera e una ripetitività di fondo tipica di questi prodotti. Se siete dei fan dell’opera di Oda, e non avete mai giocato Unlimited World Red, fossi in voi una chance gliela darei.

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Pro

  • Un buon numero di personaggi giocabili ben caratterizzati.
  • Fan service à go go.
  • Il nuovo look dona una pulizia visiva generale soddisfacente…

Contro

  • Telecamera problematica durante i combattimenti.
  • Gameplay piuttosto ripetitivo.
  • … ma la natura handheld del titolo è ancora visibile.
6.5

Sufficiente

È l’ultimo arrivato in famiglia e gli va di gran lusso che non lavora in redazione ma da casa sua, altrimenti farebbe la fine di Seppia nella serie Boris, con Claudio “Renè” Todeschini a tallonarlo con vessazioni di ogni tipo. Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette.

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