Pixel Piracy è un roguelike piratesco in pixel art à la Faster Than Light… e potremmo anche chiuderla qui. Non di sola sintesi, però, vive il videogiocatore moderno, quindi beccatevi il trailer e ci rileggiamo poco dopo.
Sì, lo so: ho postato il trailer della versione Steam, ma quello pubblicato da Sony per PS4 non è altrettanto chiaro nel descrivere le meccaniche e le possibilità offerte dal titolo del team turco Quadro Delta. Nel video poco sopra c’è davvero tutto ciò che serve per capire cosa sia Pixel Piracy. Si parte con una bagnarola adatta a una gita sul lago, con giusto qualche moneta d’oro con cui assoldare il primo beone trovato alla locanda della prima isola, per finire (se ci si arriva) con un gaelone con tre alberi e svariati ponti, costruito blocco su blocco dal giocatore stesso (Terraria, anyone?), pronti per sconfiggere i quattro pirati che dominano i sette mari, o qualcosa di simile. Messa da parte la storyline, quindi, che serve a poco o nulla più, ci si muove sulla mappa selezionando un’isola verso la quale fare rotta. Una volta raggiunta, ci si può trovare difronte a diverse situazioni: da una nave nemica da abbattere a un’isola piena di animali feroci o indigeni da sterminare e saccheggiare, ma anche a una vero e proprio covo di bucanieri, con tanto di tesori e bottino. Il combattimento avviene in maniera semi automatica, potendo selezionare gruppi di pirati per indirizzarli verso il nemico/luogo preciso con una (non sempre semplice) pressione di un tasto del controller.
Ciascun membro della crew ha una sua pagina di statistiche, le quali crescono a seconda dell’esperienza accumulata, e può essere equipaggiato alla bisogna, con armi, abilità e oggetti differenti. Fondamentale sarà il morale, da tenere sempre alto con cibo e vettovaglie collocate sul ponte della nave e che abbiamo il compito rifornire con rapidità. Per quanto riguarda l’arrembaggio, le meccaniche sono del tutto simili a quelle dello sbarco: si mandando i nostri uomini sull’imbarcazione avversaria, si elimina completamente l’equipaggio ostile e, se lo scontro si è concluso a nostro favore, abbiamo la possibilità di sostituire la nostra nave con quella nemica (se è più grande o messa meglio), oppure distruggerla per saccheggiarla. C’est plus facile?
Pixel Piracy è un roguelike piratesco in pixel art à la Faster Than Light
Pixel Piracy è un roguelike a tema piratesco, piuttosto semplice nell’infrastruttura di gioco e che, a livello strategico, si attesta (solo) sulla sufficienza. Ha dalla sua un divertimento assicurato dal senso di progressione tangibile, tanto nell’evoluzione dell’imbarcazione quanto in quella dei pirati arruolati, ma di contro soffre di un comparto visivo confusionario e un sistema di controllo che mal si sposa con le meccaniche offerte dal genere. Vale l’acquisto se siete in astinenza dal gameplay tipico di giochi come Faster Than Light, ma non aspettatevi quel tipo di profondità o una rigiocabilità altrettanto alle stelle.