Super Mario RPG – Recensione

Switch

Nintendo possiede una magia rara, quella di realizzare giochi che non invecchiano… o che comunque lo fanno molto lentamente. Super Mario RPG è uno di questi e a distanza di quasi 30 anni dall’uscita originale riesce a intrattenere ancora oggi. Certo, c’è stato bisogno di un marcato lifting grafico e qualche innesto per svecchiare il gameplay, ma il cuore pulsante e il divertimento che si prova a rigiocarlo (o a scoprirlo per la prima volta) è lo stesso.

Sviluppatore / Publisher: Nintendo ArtePiazza / Nintendo Prezzo:59,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: +7 Disponibile su: Nintendo Switch Data d’uscita: 17 novembre 2023

Posate il vostro Soldino del Mulino Bianco, leccatevi le dita dal cioccolato residuo e finite la vostra spremuta d’arancia. È giunto il momento di avere nuovamente 25 anni e rimettersi a caccia di stelle in Super Mario RPG, uno dei primi titoli che vide il celebre idraulico Nintendo in panni un po’ diversi dal solito. Un gioco che all’epoca prese parte dell’anima platform del franchise e ci innestò alcuni elementi tipici dei giochi di ruolo Squaresoft… che infatti ne era lo sviluppatore.




Il timone di questo remake è passato nelle mani di ArtePiazza, sviluppatore tra le altre cose si svariati Dragon Quest, che insieme a Nintendo ha messo mano al gioco originale per portarlo a nuove generazioni, incluse quelle che forse hanno conosciuto Mario solo con il recente esordio cinematografico

.Di cose da fare ce ne sono parecchie e ognuna di esse constribuisce a fare di Super Mario RPG un passatempo dannatamente divertente ancora oggi, sebbene non esente da difetti

Proprio a quest’ultimo si rifà in parte il look dei personaggi del “nuovo” Super Mario RPG, più tracagnotti al limite del super deformed. I veterani dovranno farci un po’ l’occhio ma già dopo un’oretta si inizia ad apprezzare l’estetica globale del gioco, che per certi versi ricorda anche lo stile “diorama plasticoso” di un altro recente remake, quello di Zelda: Link’s Awakening.

Il lifting grafico ha portato con sé un sacco di piccoli tocchi di classe come la polvere che ondeggia e diventa visibile quando tocca la luce che filtra dalle finestre.

La storia, come avevamo accennato in sede di anteprima, vede Mario unire le forze con il suo acerrimo nemico e alcune nuove facce per far fronte ad una minaccia comune, che oltre ad aver rapito Peach ha preso possesso del castello di Bowser e contemporaneamente distrutto la Via Stellare polverizzando i desideri di tutti. I suoi scagnozzi hanno invaso ogni angolo del Regno e ancora una volta spetterà a Mario insieme alla sua improvvisata banda di amici ripristinare l’equilibrio recuperando i sette frammenti di stelle e sconfiggendo la banda di Fabbro Magno.

CINQUE CONTRO TUTTI SU SUPER MARIO RPG

La bontà del lavoro fatto all’epoca si capisce subito perché Super Mario RPG non ha perso nulla del suo smalto originale pur risultando meno articolato rispetto ai capitoli “ruolistici” che lo hanno seguito. L’esplorazione dei singoli stage, racchiusi in una classica e lussureggiante mappa a tappe, non è fine a sé stessa ma libera e ricca di spunti rappresentati da numerosi segreti da scoprire, inclusi bottini extra e le maledette Monete Rana che garantiscono l’accesso ad oggetti e accessori particolarmente sfiziosi. Non mancano una manciata di sfide opzionali e mini-giochi, alcuni dei quali accessibili fin da subito o sbloccabili portando a termine determinate quest.

Fate in modo di esplorare ogni singolo anfratto di ogni livello di tutte le mappe… non si sa mai dove potrebbe nascondersi il prossimo segreto o easter egg.

Il combat system, vero fulcro di produzioni del genere, è stato rinfrescato prendendo spunto proprio dai titoli che hanno seguito il solco tracciato dall’originale Super Mario RPG. Il vostro party andrà man mano a nutrirsi di nuovi personaggi fino a raggiungere la quota di cinque, solo tre però potranno prendere parte agli scontri e Mario sarà l’unico elemento inamovibile. In qualsiasi momento potrete aggiornare la formazione eliminando personaggi caduti o mandandoli in panchina per sfruttare le diverse caratteristiche del sostituto. Come in qualsiasi RPG che si rispetti, ogni protagonista possiede attacchi fisici e magici più adatti a determinate situazioni ma in questo caso entrano in gioco anche altri fattori.

Il combat system, vero fulcro del gameplay, è stato rinfrescato prendendo spunto proprio dai titoli che hanno seguito il solco tracciato dall’originale Super Mario RPG

Riuscendo a parare i colpi avversari o mettendone a segno alcuni in sequenza si carica infatti una barra che una volta riempita da accesso ad un potere speciale che cambia in base alla formazione scelta, prediligendo i danni inferti o il recupero di energia vitale. Anche il tempismo risulta fondamentale: premendo al momento giusto il tasto di attacco è possibile massimizzarne e/o moltiplicarne l’effetto, ma occhio perché il breve lasso di tempo a disposizione cambia a seconda dell’equipaggiamento utilizzato. Lo stesso vale per la difesa, ogni nemico ha tempi e modalità di attacco diverse (e alcuni barano pure), ma riuscendo a premere il medesimo tasto poco prima di essere colpiti si può ridurre o addirittura annullare il danno ricevuto.

MARIO (E SOCI) TUTTOFARE

Nel corso dell’avventura incontrerete uno dei cast più variopinti mai visti in un gioco di Mario e anche quelli che vi metteranno i bastoni tra le ruote saranno davvero difficili da odiare. Alcuni poi vi proporranno delle sfide decisamente fuori dalle righe che spazieranno più o meno vagamente anche in altri generi, dal musicale al… quiz a premi! Una volta finito il gioco e ripreso possesso ognuno dei propri ruoli poi potrete anche proseguire il giro alla ricerca dei segreti lasciati indietro (e un paio di oggetti speciali vi aiuteranno in questo) o di boss che avranno piacere nel proporvi un’ulteriore sfida.

Una volta finito il gioco e ripreso possesso ognuno dei propri ruoli poi potrete anche proseguire il giro alla ricerca dei segreti lasciati indietro

Di cose da fare ce ne sono parecchie insomma e ognuna di esse constribuisce a fare di Super Mario RPG un passatempo dannatamente divertente ancora oggi, sebbene non esente da difetti. Il primo è rappresentato dalle sezioni platform che in alcuni casi risultano un po’ frustranti a causa di una certa difficoltà nel percepire la profondità di movimento di Mario e in sporadici ritardi nella risposta ai comandi.

All’interno del burattino Geno (chiaro omaggio a Pinocchio) si nasconde un emissario celeste dai grandi poteri e uno dei personaggi più potenti del gruppo.

Anche la difficoltà poteva essere equilibrata un po’ meglio perché per la gran parte del tempo il gioco risulta decisamente facilotto. Solo verso la fine un paio di combattimenti richiedono un po’ più di at tenzione, ma visto che nel corso del gioco non è raro imbattersi in sezioni in cui è addirittura possibile “farmare” esperienza e quindi livelli, risorse e oggetti, anche i giocatori alle prime armi non avranno difficoltà ad arrivare all’epilogo (dopo circa 10/12 ore) senza grossi patemi. Questa è forse l’unica ombra di un’opera che anche grazie all’ottimo lavoro di svecchiamento operato dimostra molti meno anni di quelli che a e che merita di essere goduto oggi come allora.

In Breve: Il primo RPG di Mario è ancora dannatamente divertente. Anche a distanza di quasi 30 anni dalla sua uscita originale propone un’avventura divertente, fresca e piena di tante piccole sorprese. Un livello di difficoltà non particolarmente alto gli permette di essere giocabile anche da un pubblico non particolarmente avvezzo al genere, ma i veterani potrebbero trovarlo un po’ troppo permissivo.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, come gira: Come il 99.9% dei giochi first-party, Super Mario RPG non presenta alcuna criticità di caratterere tecnico. I suoi piccoli problemi risiedono altrove, ovvero nella difficoltà di leggere di tanto in tanto la “profondità” di movimento dei personaggi e soprattutto nel livello di sfida tarato abbastanza verso il basso finché non si arriva alle sfide accessorie.

 

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Pro

  • Il gioco originale è invecchiato bene / Modifiche sufficienti a dare una rinfrescata

Contro

  • Un po' troppo facilotto? / Qualche problemino con salti e profondità
8.9

Più che buono

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