Utawarerumono: Prelude to the Fallen – Recensione

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I disegni, le animazioni e la colonna sonora sono i fiori all’occhiello della produzione di Utawarerumono: Prelude to the Fallen

Avremo infatti la possibilità, in rari e circostanziati momenti, di scendere direttamente sul campo di battaglia e dirigere con perizia le nostre truppe, di modo da portare a casa la vittoria degli scontri. Nonostante la maggiore cura degli sviluppatori sia stata certamente posta sulla direzione artistica e narrativa, anche in questi brevi frangenti si nota comunque una discreta attenzione nella proposizione di meccaniche un minimo approfondite.

Utawarerumono Prelude to the Fallen Recensione

Un nostro alleato è “leggermente” in difficoltà.

Ogni personaggio avrà uno specifico raggio di azione e relative abilità, che possono attivarsi solo occupando particolari caselle sul terreno di gioco. Con dei combattimenti a turni, la cui progressione è visibile su schermo, dovremmo tenere conto anche della natura elementale di alleati e nemici, debolezze o vantaggi che andranno a influire sulla quantità di danni inflitti o assorbiti durante ogni turno.

Sarà necessario studiare con perizia la disposizione delle truppe sul campo di battaglia, per sfruttarne a dovere bonus o debolezze

Nei primi momenti sarà molto facile perdere senza vergogna, proprio perché approcciarsi a queste sequenze con la stessa leggerezza con cui seguiremo le sezioni narrative potrebbe trarci in inganno: per quanto si rivelino solo dei momenti di contorno, le fasi strategiche rappresentano una sfida non indifferente. In caso di estrema difficoltà, ci verrà in aiuto anche un particolare sistema di salvataggio che ci darà la possibilità di riprendere il combattimento da un determinato turno, magari proprio da quella mossa sbagliata che ha deciso la nostra dipartita.

Utawarerumono Prelude to the Fallen Recensione

I disegni risultano curati sin nei minimi dettagli.

Giunti a questo punto, è impossibile non sottolineare l’estrema lentezza nella progressione dei nostri personaggi: l’esperienza guadagnata sarà sempre poca e dovendo necessariamente seguire l’incedere previsto dal gioco, senza possibilità di deviazioni, non ci saranno chance alternative di far crescere i nostri personaggi. L’unico modo per ottenere ulteriori punti esperienza è tramite una feature abbastanza obsoleta, che ci costringe a uscire dal gioco per tornare nel menu principale e da lì richiamare un vecchio combattimento, affrontandolo di nuovo per ottenere una ricompensa aggiuntiva.

La progressione dei personaggi è estremamente lenta e farraginosa

Eppure, in questi combattimenti alternativi alla storia principale, bisognerà fare i conti con un drastica riduzione dei punti esperienza ottenibili, più che dimezzati rispetto alle stesse sfide affrontate nella main quest.

Utawarerumono Prelude to the Fallen Recensione

Bisogna scegliere con attenzione come posizionarsi sul campo di battaglia.

Tra pregi e difetti, la qualità del prodotto è risultata soddisfacente, con un equilibrio tra gli elementi di gioco che tenderà a soddisfare maggiormente gli amanti delle visual novel. Tuttavia, nessuno vi vieta di rischiare e magari scoprire un nuovo genere, che fino ad ora non sospettavate fosse di vostro gradimento.

In Breve: Difficile consigliare Utawarerumono: Prelude to the Fallen ad un pubblico ampio data la sua natura da visual novel, che vi porterà via tantissime ore di gioco. Il titolo farà sicuramente felici gli appassionati del genere, mentre agli altri utenti suggeriamo un approccio più cauto, magari dando una sbirciatina al gioco prima di effettuare l’acquisto. Il pacchetto offerto da questo titolo è comunque soddisfacente, con un buon lavoro svolto sia in entrambi i settori di maggior richiamo per le visual novel – direzione artistica e narrativa – che come complessità delle fasi a turni.

Piattaforma di Prova: PlayStation 4
Com’è, Come Gira: Su PlayStation 4 versione base, animazioni, effetti e sessioni a turni procedono senza sbavature o cali di frame rate.

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Pro

  • Disegni curati e suggestivi.
  • Combattimenti a turni appaganti.
  • Colonna sonora che rimane in testa.

Contro

  • Le visual novel sono un genere un po' di nicchia.
  • Solo in lingua inglese.
  • Troppa attesa tra un combattimento e l'altro.
7

Buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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