A un mese dal lancio, continuano gli strascichi del contestato arrivo nei negozi di Cyberpunk 2077. Come riportato dal quotidiano polacco Dziennik Gazeta Prawna, l’ente governativo polacco per la concorrenza e i diritti dei consumatori UOKiK avrebbe avviato, in seguito alle numerose segnalazioni ricevute, un’investigazione nei confronti di CD Projekt RED. Stando alla portavoce Małgorzata Cieloch, l’ente si è messo in contatto con lo studio per cercare di capire quali passaggi sono stati compiuti per sistemare i problemi del gioco, che ricordiamo ancora oggi fatica a funzionare su console di vecchia generazione, e continua ad esibire una serie di bug anche su macchine più moderne.
L’accusa potenziale a cui potrebbe essere sottoposta CD Projekt RED è quella di pratiche di mercato scorrette, che se dovesse arrivare a concretizzarsi potrebbe portare lo studio a dover pagare una multa salata: fino al 10% dei ricavi annui. Ovviamente, è ancora presto per dire se effettivamente sarà questa la cifra che gli sviluppatori di Cyberpunk 2077 dovranno sborsare: non dubitiamo che la questione passerà per vie legali e che ci vorrà del tempo prima di arrivare alla sua chiusura.
Di sicuro, però, notizie simili non sono positive per quanto riguarda la reputazione della compagnia, che già si trova alle prese con una class action e che nelle ultime settimane ha dovuto correre ai ripari per sistemare i bug più urgenti. Nonostante tutto, però, le vendite di Cyberpunk 2077 hanno avuto ben pochi uguali.