AL NETTO DI OGNI DISCORSO SU GRAFICA, RISORSE TECNICHE E INTERATTIVITÀ, AD ADIOS INTERESSA SOLO PRENDERSI UN’ORETTA DEL VOSTRO TEMPO E RIEMPIRLA DI TANTE DOMANDE E QUALCHE RISPOSTA
NON GUARDARMI COSÌ
I mezzi tecnici a disposizione di Mischief sono quel che sono, eppure il piccolo studio riesce a massimizzare le risorse a disposizione confezionando un titolo che non nasconde i propri limiti tecnici, ma fa sì che non pesino eccessivamente sul complesso del gioco. La scelta più saggia, ad esempio, è quella di limitare al minimo indispensabile i modelli umani. Il solo personaggio in scena, oltre al fattore che non si vede mai, è il killer, accompagnato dal suo autista/galoppino solo in un brevissimo capitolo. Il limite è la modellazione del volto che conferisce all’uomo un’espressione sempre serena e comunque strana, giustificata tuttavia dalla confidenza e dal calore che traspaiono dalle conversazioni, perfettamente rese e recitate dai due doppiatori (solo in inglese).

Il cavallo è probabilmente il più strano tra gli animali rappresentati, ma non si resiste comunque a regalargli una mela o due.
ADIOS LASCIA QUELLO STESSO SENSO DI VUOTO DI GRANDI FILM COME NON È UN PAESE PER VECCHI
In Breve: Pur nella sua scarsa interattività, come da copione dei walking simulator, Adios dialoga col giocatore e lo mette alla prova. Sul tabellino dei marcatori però, per una volta, non ci finiscono i riflessi, ma l’empatia, la capacità del giocatore di lasciarsi trascinare nella surreale giornata di un uomo che ha deciso di dire un ultimo no all’organizzazione criminale con cui collabora, spendendo le ore successive in compagnia di un killer e dei suoi maiali, mettendo sul banco degli imputati la propria vita e le proprie scelte di fronte all’ultima persona con cui ci si aspetterebbe di farlo.
Piattaforma di Prova: Xbox One
Com’è, Come Gira: Su Series X, Adios fila liscio senza alcun tipo di rallentamento e caricamenti quasi istantanei. Tecnicamente il gioco è un po’ grezzo. Un bug mi ha costretto a far ripartire una scena alcune volte, mentre in generale afferrare l’oggetto desiderato è spesso difficoltoso.
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