Arranger: A Role-Puzzling Adventure - Recensione

PC PS5 Switch

Furniture & Mattress, Arranger: A Role-puzzling Adventure, debutta con uno Zelda-like originalissimo, capace di affrontare tematiche non banali con leggerezza.

Sviluppatore / Publisher: Furniture & Mattress / Furniture & Mattress Prezzo: 17,99€  Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 3 Disponibile su: PC, Nintendo Switch, PlayStation 5, Netflix Data d’uscita: Già disponibile

Arranger è un mix di generi, e non potrebbe essere altrimenti, visto chi compone il team di sviluppo: chi ha lavorato a Celeste, chi ad ETHEREAL, chi a Carto e a Braid (di cui riconoscerete lo stile estetico, merito dell’artista David Hellman). Uno “zeldino” che si gioca come un puzzle game, per mettere in scena un mondo fermo, pigro, disilluso, dove la nostra protagonista, Jemma, riesce letteralmente a spostare il mondo sotto i propri piedi. Ribelle nell’animo, abbandonata da piccola, alle porte di un villaggio che ha deciso di chiudersi al mondo, pacifico ma troppo piccolo, estraneo alle meraviglie (e in egual misura ai problemi) del mondo.

La tensione verso l’esterno, in controcorrente rispetto alle tradizioni, allo status quo, senza paura, chiamata all’avventura nonostante il pericolo della “Stasi” che dilaga e paralizza cose e persone. Un inno a non rimanere immobili davanti alla vita, a non cedere all’abitudine, alle consuetudini sociali, che si traduce in un gameplay dove, al movimento orizzontale/verticale di Jemma, corrisponde il movimento di tutta la riga/colonna corrispondente, creando così un unico, geniale e gustosissimo puzzle “di posizione”, pieno di idee e variabili, fluido e avventuroso nonostante le regole stringenti che ne governano il mondo.

SALVARE IL MONDO UNA PIASTRELLA ALLA VOLTA

Spostarsi casella per casella, teletrasportarsi da un bordo all’altro, trascinare oggetti in giro per risolvere enigmi ambientali, sconfiggere mostri ed enormi boss, ma anche aiutare chiunque Jemma incontri durante il viaggio, cuore d’oro e determinazione incluse nel pacchetto della sua straripante personalità. Un esercizio di gameplay piacevole, intuitivo, pieno di momenti WOW dove sentirsi estremamente brillanti e intelligenti! Ogni area ha la sua meccanica identitaria, che sia pescare, controllare dei droni-pappagallo, utilizzare rampini, c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire nelle 5-7 ore di avventura, con gli sviluppatori capaci di gestire i tempi in maniera impeccabile, proponendo novità esattamente all’apice della meccanica precedente.

Lo stile grafico è veramente adorabile, non amo troppo certe sovrapposizioni di disegni (che qua si possono notare), ma in generale molto bello.

È tutto estremamente manuale, esaltato da un sound design che sottolinea, con grande efficacia, ogni spostamento, come se le piastrelle che compongono il mondo di gioco fossero lì, appoggiate allo schermo, come uno stranissimo e animato mosaico “di Rubik”, da girarsi e rigirarsi tra le mani. Un piacere tattile e cerebrale, perfettamente bilanciato tra divertimento e ragionamento, mentre la splendida colonna sonora avvolge gli ambienti minuziosamente illustrati, col piano di gioco stilizzato, pulitissimo, mentre tutt’intorno piccole tavole raccontano le location: una bella scelta stilistica, nonostante alcune sovrapposizioni di disegni non convincano sempre a pieno, risultando un po’ tagliati e incollati con poca eleganza.

Ogni area ha la sua meccanica identitaria, che sia pescare, controllare dei droni-pappagallo, utilizzare rampini

E intanto Jemma aiuta un villaggio di auto-reclusi, dove la tecnologia, un po’ fuori controllo, rende ormai superfluo uscire di casa, a riscoprire la bellezza di prendersi una boccata d’aria fresca; dà una mano a un omone grande e grosso a ritrovare la collana a cui era tanto affezionato, ad un allevatore a tosare le sue “pecore” (che sotto il manto nascondono connotati abbastanza orrendi!), cercando nel frattempo di riscoprire le sue origini, quelle che hanno portato drammaticamente la madre ad abbandonarla, pur di salvarla.

SCOPRIRE ARRANGER

Sempre più convinta che la Gabbia che impedisce alla Stasi di propagarsi sia invece un marchingegno da distruggere più che da venerare, portando al racconto ragionamenti piuttosto profondi e politici, addolciti dal tono sempre ironico e brillante.

L’inizio è drammatico e molto intenso, ben raccontato dalle tavole di Hellman.

Una scrittura esaltata dal lavoro di Localize It! nella traduzione italiana (studio già responsabile della localizzazione, tra gli altri, di Hogwarts Legacy e BombRush Cyberfunk), piena di modi di dire ed espressioni colloquiali, spontanee, colorite, raramente utilizzate in altri titoli, che danno una freschezza speciale ai dialoghi. Un’opera che, a livello narrativo, si può paragonare a Celeste e Chicory, altre hit indie degli ultimi anni, e che rappresenta, secondo me, il vero spirito dello sviluppo indipendente, per idee di gioco e tematiche affrontate. Un piccolo gioiello in questo 2024 già ricco di titoli di spessore, in cui Arranger si distingue per originalità.

In Breve: Arranger: A Role-puzzling Adventure è un concept game splendidamente realizzato, breve, intenso, pieno di idee e troppo divertente, tanto per le dita quanto per il cervello. Una bella storia (con una protagonista simpaticissima, come tutti gli altri personaggi), semplice, diretta, raccontata con ironia ma con un messaggio forte e chiaro verso il nostro mondo, un puzzle design di alto livello e la consapevolezza di finire quando le idee si esauriscono. Un’opera prima convincente, dal mood estivo, solare; sicuramente una delle esperienze più originali dell’anno!

Piattaforma di Gioco: PlayStation 5
Com’è, come gira: Provato su PS5, fluido, coloratissimo, leggero come una piuma per l’hardware Sony.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Puzzle design al top / Originale mix di generi / Traduzione italiana adorabile

Contro

  • Si potrebbe dire che, nonostante la varietà di situazioni, il gameplay in sé non subisca grossi scossoni durante l’avventura
8.5

Più che buono

Password dimenticata