Buon uomo, ha una monetina? Non vuole aiutare un povero senzatetto? Devo urinarle in faccia per convincerla a darmi un maledetto dollaro? Siamo in Bum Simulator, qui.
Sviluppatore / Publisher: Ragged Games / PlayWay Prezzo: € 14.99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile su: PC (Steam)
Fate presto, voi impiegati seduti belli comodi sotto l’aria condizionata a svolgere banali compiti di ufficio, a dire “Va a laurà, barbun”. Vorrei vedervi, già in piedi alle 5 del mattino, iniziare ad accattonare, rovistare nei cassonetti, addestrare piccioni da combattimento, pestare rivali, scappare dalla polizia, ammodernare il rifugio, preparare intrugli alcolici, testarli personalmente e, nel tempo libero, tentare di venire a capo di un complotto senza precedenti, continuando sempre a spingere un pesantissimo carrello.
Non durereste un giorno. Bum Simulator, open world GTA-like sviluppato da Ragged Games e distribuito da PlayWay, ci mette nei panni di un barbone in un’avventura spassosa in grado di defenestrare il politically correct e accompagnarci in un’autoironica esperienza trash.
BUM SIMULATOR, OLTRE A POSTAL C’È DI PIÙ
Un videogame scurrile, in cui il protagonista pare così ubriaco da non riuscire nemmeno a proferire parola, esprimendosi di conseguenza a suon di grugniti, singhiozzi e rutti, urinando volentieri addosso a chi non gli allunga qualche monetina, potrebbe essere ingiustamente liquidato come un tentativo di riesumare l’atmosfera di Postal o Redneck Rampage e costruirci un gioco attorno. E invece non è così.
Sarebbe ingiusto liquidare Bum Simulator come un tentativo di riesumare l’atmosfera di Postal o Redneck Rampage
Il nostro collega e migliore amico non ha avuto maggior fortuna: è stato trasformato in un carrello parlante, nostro inseparabile compagno d’avventura nonché mentore nella fase di tutorial. Dovete sapere infatti che la multinazionale per la quale lavoravamo pare non abbia molto a cuore la salute dei propri dipendenti, usandoli come cavie da laboratorio per i propri esperimenti, ma ora giustamente cercheremo vendetta.
LA VITA DEL BARBONE
Impegnarci nella surreale storia principale e nelle varie side quest che ci assegnano bizzarri personaggi non serve a nulla se siamo denutriti e disidratati, pertanto bisogna sempre tenere d’occhio gli indicatori di fame e sete che scendono progressivamente. Fortunatamente rovistando nelle immondizie si trovano con una certa facilità sandwich ammuffiti o bottiglie semivuote – mezze piene, in questo caso! – per avere un altro po’ di autonomia. Dobbiamo anche stare attenti ai Bugs, banda di delinquentelli acerrimi nemici di noi Creeps, e alla polizia, che non vede di buon occhio gli accattoni.
Ma non è tutto: ci servono soldi, da guadagnare importunando i passanti sventolando sotto il loro naso un cartello da noi disegnato, finendo per essere mandati a quel paese la maggior parte delle volte. E ricordiamoci che siamo sì dei senzatetto, ma con stile, dunque è d’obbligo costruire un rifugio come si deve, con tutti i comfort o quasi. Come? Riciclando scarti e craftando. E perché non allevare dei teneri piccioni, da lanciare addosso ai nemici a mo’ di dardi, magari equipaggiandoli con un giubbottino esplosivo?
Siamo sì dei senzatetto, ma con stile: tra rifugio e piccioni il sistema di crafting nasconde una sorprendente profondità
Grande attenzione è stata riposta anche alla gestione della piccionaia, che consente di upgradare i nostri alati amici fino a poter contare su uno stormo in grado di eliminare qualsiasi minaccia. E nella vita di un barbone che si rispetti non può mancare la sezione alchemy, ovviamente dedicata a bevande superalcoliche speziate con essenze che spaziano dall’aglio marcio ai funghi radioattivi, per garantire un alito sempre pestilenziale utile a stendere chiunque con un bel rutto dal retrogusto di morte e feci.
OPEN WORLDINO
La mappa di gioco di Bum Simulator, per quanto ricca di punti di interesse, non è molto ampia quindi si esplora abbastanza in fretta, soprattutto a bordo del fido carrello da utilizzare come mezzo di locomozione. Se la main quest deve essere logicamente seguita nel giusto ordine, garantendo situazioni ilari e paradossali ricche di doppi sensi nonché colpi di scena imprevedibili data la demenzialità del background, le missioni secondarie invece lasciano molta più libertà e prevedono milionari annoiati che si divertono a vederci urinare addosso alle persone, pazzoidi che ci invitano a sequestrare i ricchi per poterli studiare, clown sadici con l’hobby degli esplosivi e gentaglia con vizi di vario tipo da assecondare.
Tutte le caratteristiche tipiche dei GTA like sono state incluse, quindi aspettatevi di essere inseguiti dalla polizia con tanto di sistema di stelline, sbloccare eventi a determinate ore del giorno e della notte, stringere improbabili alleanze con fazioni assurde tipo la tribù delle pantegane e cimentarvi in sfide di abilità. Satira e umorismo non mancano mai, e c’è sempre qualche compito da portare a termine nel migliore dei modi, grazie anche ai 105 trofei da guadagnare. Un semplice sistema di crescita del personaggio, con tutte le perk disponibili fin da subito, senza progressione ad albero, permette di personalizzare la build.
È chiaro che l’appeal estetico non è tra le priorità del gioco, e che è godibile lo stesso, ma qui siamo due o tre scalini sotto la soglia della decenza
In Breve: Bum Simulator, dato il tema, avrebbe potuto semplicemente proporre volgarità e scorribande senza un vero scopo, invece ha voluto includere una storia decisamente demenziale ma interessante da seguire, e un buon sistema di crafting che aggiunge profondità al gioco. Nonostante il mondo da esplorare sia piccolo, ci sono sempre diverse attività alle quali prendere parte. Avrei gradito dei combattimenti un po’ più complessi e una realizzazione tecnica maggiormente curata, tuttavia alla fine la formula funziona e mi sono divertito. Il prezzo contenuto lo rende una buona offerta.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 9 6900HS, 16GB RAM, GeForce RTX 3080, SSD
Com’è, Come Gira: Mi ha proposto di default le impostazioni al massimo livello, ma non cambia poi molto dato che graficamente è veramente modesto.