Muoversi incessantemente non è più sufficiente per far evitare i danni, accanto all’istinto occorre usare più strategia
Ma la risorsa migliore, ancora più di granate congelanti e raggi laser, è in realtà proprio la nostra materia grigia: non soltanto per apprezzarne a pieno la cruenta sinfonia ma anche solo per giocare a Doom Eternal, è assolutamente indispensabile conoscere le note, seguire gli spartiti e saper suonare in maniera impeccabile gli strumenti. Solo ai più abili musicisti è data la possibilità di farsi strada al centro del palco per dare di matto con assoli fuori da ogni riga. Il nuovo rampollo di id è un gioco che non ha paura di punirti se sbagli un accordo o se suoni fuori tempo e il suo audace sistema di combattimento non si mette alcuno scrupolo a insegnare con le cattive le sue lezioni ai giocatori.
Le note da suonare sono gli Araconmente, Arch-Vile, i cacodemoni o le anime erranti che si susseguono sul nostro schermo
Doom Eternal è un continuo riflettere sul da farsi tenendo sempre a mente le risorse di cui si dispone, un adrenalinico puzzle game stracolmo di budella e ossa rotte dove ogni singolo istante è passato non solo a migliorare la propria mira o evasività ma allo seguire gli utilissimi indizi visivi e sonori lasciati dagli sviluppatori. In breve ci si accorge di venire letteralmente indirizzati verso uno stile di gioco gratificante e coinvolgente, nonché sorprendentemente intrigante da padroneggiare.
Doom Eternal è un continuo riflettere sul da farsi tenendo sempre a mente le risorse di cui si dispone, un adrenalinico puzzle game stracolmo di budella
IN BREVE: Tutto il carattere che gli sviluppatori id Software sono riusciti con nonchalance a infondere al loro ultimo FPS è racchiuso davvero, in maniera eloquente e concisa, in quel filmato di una manciata di minuti mostrato qualche anno fa e citato in apertura di recensione. Una tranquilla passeggiata verso l’inferno, tra il pandemonio generale, con l’atteggiamento di qualcuno che di demoni ne ha visti e uccisi fino a diventare il re di questo sport. Perché è chiaro, se c’è qualcuno che può fermare l’apocalisse siamo noi e tutti in cuor loro sanno quanto sia pericoloso anche solo starci in mezzo ai piedi, a prescindere da quanto siano benevoli le nostre intenzioni. Per chiunque abbia voglia di sentirsi un vero Slayer, DOOM Eternal è un acquisto praticamente imprescindibile. Per tutti gli altri c’è solo una domanda: non sarete per caso delle spie dei demoni?
CONFIGURAZIONE DI PROVA: Ryzen 5 1600, 8GB RAM, Nvidia GTX 980ti, HDD
COM’È, COME GIRA: Doom Eternal è semplicemente una gioia per gli occhi. Non solo il livello di qualità è incredibilmente elevata, anche per un gioco del 2020, ma riesce anche a girare in maniera davvero fluida su un PC di fascia media, in barba ai grandi requisiti minimi richiesti!