DOOM Eternal – Recensione

PC PS4 Xbox One

Muoversi incessantemente non è più sufficiente per far evitare i danni, accanto all’istinto occorre usare più strategia

Ancora una volta tornano le spettacolari Glory Kills, le cruente uccisioni fatte su nemici storditi o indeboliti, rese ancora più impressionanti dall’aggiunta di una lama retrattile sul braccio destro e dalla motosega, che ci permette di ottenere munizioni dai nemici uccisi. A entrare di prepotenza tra gli strumenti del mestiere è anche il cannone da spalla in grado di mettere fuoco ai nemici di fronte a noi, dandoci un modo di recuperare armatura nel tempo durante gli scontri aggiungendo così un altro elemento strategico in quello che non pareva altro che uno sparatutto con cui spegnere il cervello facendo a pezzi i nemici.

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No, signor Doom Guy, si figuri passi pure prima lei. Vuole le porti un caffé?

Ma la risorsa migliore, ancora più di granate congelanti e raggi laser, è in realtà proprio la nostra materia grigia: non soltanto per apprezzarne a pieno la cruenta sinfonia ma anche solo per giocare a Doom Eternal, è assolutamente indispensabile conoscere le note, seguire gli spartiti e saper suonare in maniera impeccabile gli strumenti. Solo ai più abili musicisti è data la possibilità di farsi strada al centro del palco per dare di matto con assoli fuori da ogni riga. Il nuovo rampollo di id è un gioco che non ha paura di punirti se sbagli un accordo o se suoni fuori tempo e il suo audace sistema di combattimento non si mette alcuno scrupolo a insegnare con le cattive le sue lezioni ai giocatori.

Le note da suonare sono gli Araconmente, Arch-Vile, i cacodemoni o le anime erranti che si susseguono sul nostro schermo

Le note da suonare sono gli Araconmente, Arch-Vile, i cacodemoni o le anime erranti che si susseguono sul nostro schermo di cui dobbiamo seguire inevitabilmente il ritmo serrato distruggendone i punti deboli. Si tratta di un continuo priorizzare tutte quelle potenti abilità nemiche in grado di decimarci se ignorate, incentivati dal fantastico sistema di distruzione dei demoni, che mostra in maniera deliziosamente feroce il danno inferto ai nostri nemici.

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Le sfide aggiuntive davvero non mancano. Alcune offrono davvero ricompense… devastanti”

Doom Eternal è un continuo riflettere sul da farsi tenendo sempre a mente le risorse di cui si dispone, un adrenalinico puzzle game stracolmo di budella e ossa rotte dove ogni singolo istante è passato non solo a migliorare la propria mira o evasività ma allo seguire gli utilissimi indizi visivi e sonori lasciati dagli sviluppatori. In breve ci si accorge di venire letteralmente indirizzati verso uno stile di gioco gratificante e coinvolgente, nonché sorprendentemente intrigante da padroneggiare.

Doom Eternal è un continuo riflettere sul da farsi tenendo sempre a mente le risorse di cui si dispone, un adrenalinico puzzle game stracolmo di budella

Una prova tangibile della profondità del sistema di combattimento è il fatto che, dopo aver concluso la storia, ero subito pronto a prendere in mano il fucile e suonarle di santa ragione a qualche demone al massimo livello di difficoltà, ignorando bellamente la pressante esigenza di scrivere questa recensione in tempi ragionevoli. Per di più, nonostante durante le circa 12 ore di gioco che mi hanno portato ai titoli di coda non abbia mai potuto “apprezzare” la schermata di Game Over a livello di difficoltà intermedio, il mio animo temprato da giochi come Dark Souls non si è mai sentito cullato o viziato. Ora ad aspettarmi non ci sono solo i livelli Master e il livello di difficoltà Ultra Incubo (una sfida dalla quale è davvero difficile tirarsi indietro): Doom Eternal dispone anche di un vero e proprio multiplayer al quale, sfortunatamente, avremo accesso solo al lancio. Questa piccola incertezza è l’unico motivo per cui non ci sentiamo ancora di dare al più infernale sparatutto di sempre un punteggio ancor più divino.

IN BREVE: Tutto il carattere che gli sviluppatori id Software sono riusciti con nonchalance a infondere al loro ultimo FPS è racchiuso davvero, in maniera eloquente e concisa, in quel filmato di una manciata di minuti mostrato qualche anno fa e citato in apertura di recensione. Una tranquilla passeggiata verso l’inferno, tra il pandemonio generale, con l’atteggiamento di qualcuno che di demoni ne ha visti e uccisi fino a diventare il re di questo sport. Perché è chiaro, se c’è qualcuno che può fermare l’apocalisse siamo noi e tutti in cuor loro sanno quanto sia pericoloso anche solo starci in mezzo ai piedi, a prescindere da quanto siano benevoli le nostre intenzioni. Per chiunque abbia voglia di sentirsi un vero Slayer, DOOM Eternal è un acquisto praticamente imprescindibile. Per tutti gli altri c’è solo una domanda: non sarete per caso delle spie dei demoni?

CONFIGURAZIONE DI PROVA: Ryzen 5 1600, 8GB RAM, Nvidia GTX 980ti, HDD
COM’È, COME GIRA: Doom Eternal è semplicemente una gioia per gli occhi. Non solo il livello di qualità è incredibilmente elevata, anche per un gioco del 2020, ma riesce anche a girare in maniera davvero fluida su un PC di fascia media, in barba ai grandi requisiti minimi richiesti!

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Pro

  • Una delle più dure musiche di sempre.
  • Un gameplay in grado di farti sentire un vero ammazza demoni.
  • Tantissimo da scoprire e trovare.
  • Una grafica davvero da paura.

Contro

  • Nonostante le mie aspettative, Fuffi di Animal Crossing non è un personaggio giocante :)
  • Non abbiamo potuto provare il multigiocatore.
9.4

Ottimo

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