Hunting Simulator 2 – Recensione

Se pensate che le battute di caccia siano un concentrato di emozione e di scariche di adrenalina, Hunting Simulator 2 potrebbe farvi cambiare idea nel breve volgere di qualche ora…

Sviluppatore / Publisher: Neopica / Nacon Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Testi in italiano Multiplayer: No PEGI: 16 Disponibile su: PC, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch

Hunting Simulator 2 è un titolo insolito. Per diversi motivi. Un po’ perché, storicamente, siamo stati abituati ad avere in mano un’arma virtuale per combattere contro altri esseri umani. Al massimo contro creature aliene.

Raramente abbiamo dovuto affrontare animali “pacifici”, che non rappresentavano un pericolo per la salute del nostro alter ego. Un po’ perché l’esperienza di gioco è caratterizzata da un incedere lento al limite dell’esasperazione, con soluzioni stilistiche studiate per riprodurre in maniera fedele le diverse fasi della caccia. Perché, è importante sottolinearlo, Hunting Simulator 2 non è uno sparatutto. È un gioco di caccia. Una differenza non da poco…

Prima di riuscire a sparare un singolo colpo in Hunting Simulator 2 possono essere necessari diversi minuti.

REGOLE DA RISPETTARE

È mattina. Il sole è sorto da qualche ora e illumina le praterie Pawnee in Colorado. Con il mio fedele beagle procedo passo dopo passo, ascoltando i rumori della natura e sperando di individuare qualche traccia. All’improvviso Bombo (lo so, è un nome idiota per un cane ma come dovevo chiamarlo, Snoopy?) annusa il terreno e scodinzola. Ha trovato qualcosa. Insieme avanziamo con estrema cautela, fino a trovarci di fronte a un mucchietto di escrementi. Sono di una volpe rossa, li riconosco. È iniziato l’inseguimento, che si protrae per diversi (interminabili) minuti, tra altri mucchietti di escrementi e pozze di urina. Dopo aver concluso che, evidentemente, il mio obiettivo soffre di seri problemi di incontinenza, riesco finalmente a individuarlo. È a un centinaio di metri di distanza. Imbraccio il fucile, punto e, come per magia, una serie di scritte rosse mi compaiono davanti. Non ho la licenza adatta. Non ho l’arma adatta. È ufficiale, sono un fesso. O forse, devo prepararmi meglio. Devo comprendere alcuni elementi che caratterizzano Hunting Simulator 2.

Le altane permettono una visuale a lunga distanza. L’ideale per individuare le prede da colpire con i fucili di precisione.

In quanto “simulator”, il titolo di Neopica adotta un approccio realistico alla gestione della caccia. Esistono delle norme ben precise che regolamentano e limitano l’uso delle armi, la quantità di animali disponibili per ogni licenza e il numero di colpi sparabili per ogni preda. Ogni infrazione viene punita con un’ammenda e, considerando il denaro necessario per riuscire a costruire un arsenale degno di tale nome e per equipaggiarsi con binocolo, richiami, antiodori ed esce aromatiche, non è bene avere uscite extra. Senza poi dimenticarsi dell’abbigliamento, con abiti che non solo mi permetterebbero di non sfigurare alla settimana della moda del cacciatore, ma mi consentono anche di mimetizzarmi al meglio con le diverse tipologie di vegetazione presenti nel Colorado, in Texas e in Europa.

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