Lost Judgment – Recensione

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Lost judgment, così come il suo predecessore, è un titolo che eccelle nel comparto narrativo, con una trama ben congegnata e dialoghi che colpiscono nel segno

C’è solo un modo per trovare una risposta a tutte queste domande. Indagare. Battere ogni pista, esaminare ogni prova, studiare ogni possibile alternativa, anche quella all’apparenza meno plausibile. Lo sa bene Takayuka Yagami, chiamato dallo studio legale Genda a trovare il bandolo di una matassa che, con il passare dei giorni, diventerà sempre più grande e più aggrovigliata.

Lost Judgment Recensione

Grazie al suo brillante intuito, Takayuka Yagami è in grado di risolvere anche i casi più complicati.

Un viaggio tra ex-yakuza, istituzioni scolastiche e criminali da strada che si dipanerà tra i quartieri di Kamarucho e Yokohama, in un susseguirsi di eventi che sveleranno una realtà inaspettata e sorprendente. Un lungo percorso in cui, ve lo posso garantire, le risposte giungeranno a tempo debito, dopo aver fatto uno slalom tra mille insidie e affrontato situazioni in cui pericolo e sofferenza procedono di pari passo.

QUALCOSA DA SCOPRIRE…

Lost Judgment, come il suo predecessore, è un titolo eccellente nella narrazione, che propone un trama ben congegnata e dei dialoghi che colpiscono nel segno. Un’avventura che mantiene sempre il giusto equilibrio e che riesce nell’impresa di rimanere interessante dalla sequenza iniziale fino ai titoli di coda. Ci riesce anche perché non eccede in inutili “spiegoni” e non ripropone all’infinito gli stessi eventi spingendo i protagonisti a muoversi da una parte all’altra della mappa. Per quanto sia innegabile che si tratti di una storia che procede a suon di indagini e di cazzotti, si ha sempre l’impressione di fare un passo in avanti, non di essere costretti a prendere parte a lunghi (e inutili) girotondi tanto per allungare il counter delle ore. In un’epoca in cui abbiamo assistito a storie “sbrodolate” e che si trascinano stancamente, Lost Judgment rappresenta un ottimo esempio di come costruire un’esperienza di gioco in cui qualità e quantità procedono a braccetto.

Lost Judgment Recensione

I punti esperienza acquisiti possono essere investiti in tecniche speciali (184) che migliorano l’attacco, la difesa e le capacità investigative.

Inoltre, mantenendo inalterato quello che è uno dei marchi di fabbrica delle produzioni di Ryu Ga Gotoku Studio, la trama principale si inserisce all’interno di un contesto decisamente più ampio, con un mondo vivo in cui le possibili distrazioni sono tanto numerose quanto diversificate. In qualunque momento Takayuka Yagami può mettere in stand-by la sua indagine, per pochi minuti o addirittura per ore e ore, per dedicarsi all’esplorazione di Kamarucho e di Yokohama, imbattendosi in personaggi più o meno stravaganti e in attività di varia natura. Ci sono le immancabili sale giochi, con un’ampia selezione di cabinati vintage (ai quali si aggiunge un fiammante Sega Master System nell’ufficio dell’Agenzia Investigativa Yagami), c’è il baseball, c’è il golf, c’è il mahjong e lo shogi. Ci sono le gare con i droni e c’è un salto nel mondo della realtà virtuale.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Trama interessante e ben scritta.
  • Mole enorme di attività secondarie.
  • Divertente in ogni sua fase.

Contro

  • Formula molto simile a quella del primo episodio.
8.8

Più che buono

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