Monstro Giganto – Recensione C64

Come in Sfida Ring, per ottenere l’agognato knock-out è necessario trovarsi alla corretta distanza dall’avversario

Se quattro personaggi possono sembrarvi pochi, vi rallegrerà sapere che ce n’è anche un quinto, decisamente insospettabile, contro cui si potrà combattere dopo aver battuto tutti gli altri due volte di fila, e che diventerà giocabile se riusciremo a fare il giro per ben tre volte. Ogni mostro ha una sua storia da sbloccare (bisogna batterlo sul ring) e Monstro Giganto prevede anche una sezione per raccontarcela. E quando dico “raccontarcela” intendo proprio dire a voce! Sul Commodore 64! Ma come è possibile?

UNA PERLA TECNICA

Il gioco è un vero capolavoro di grafica e di programmazione firmato da Antonio Savona e dai Pirates of Zanzibar, disponibile soltanto su cartuccia. Questo perché lo scambio di dati necessario sui 64K RAM del C64 avrebbe richiesto accessi continui a un floppy disk o, peggio ancora, a una lentissima cassetta. Grazie alla cartuccia, invece, ogni passaggio è istantaneo e sembra di giocare su una console. La cartuccia, inoltre, dispone di una piccola eprom su cui vengono salvati i progressi del giocatore, per cui possiamo spegnere tranquillamente il computer e riaccenderlo il giorno dopo, sicuri di ritrovare il quinto personaggio e i nostri record. Tutto questo non è chiaramente possibile sugli emulatori e su alcune reinterpretazioni hardware che mimano il C64 vero ma, in questi casi, è possibile ricorrere alle snapshot per ottenere lo stesso risultato.

Monstro Giganto recensione

Le biografie dei personaggi sono disegnate in PETSCII e narrate a voce.

Il gioco è un vero capolavoro di grafica e di programmazione, merito dell’abilissimo Antonio Savona e dei Pirates of Zanzibar

La grafica, poi, ha uno stile a dir poco peculiare: è interamente in PETSCII, cioè usa esclusivamente i caratteri semigrafici del biscottone e i suoi 16 colori per disegni e animazioni. Una scelta coraggiosissima, visto che in passato i caratteri PETSCII erano sempre stati considerati una scelta “povera”, per giochetti in BASIC, e venivano regolarmente ridefiniti. L’uso che ne fa Monstro Giganto, invece, lascia davvero di stucco. Infine, questo gioco rende il SID insolitamente loquace: ne serve uno vero, quindi il chip originale o al massimo quello emulato dal VICE (TheC64 va bene, l’ARMSID invece no), perché Monstro Giganto contiene un sacco di audio e di voci campionate, dalle biografie dei protagonisti ai loro versi, passando per i classici “Round One”, “Fight!”, “Mojo wins” che fanno tanto Street Fighter e company. Peccato per la ripetitività, ma quale gioco del genere prima o poi non ci cade?

In Breve: Monstro Giganto è una perla. Un concentrato di scelte tecniche coraggiosissime (cartuccia, PETSCII-art, personaggi giganteschi) che poteva finire solo in due modi: un’irricevibile schifezza o un capolavoro. Ma anche stavolta Antonio Savona non si è smentito e ha tirato fuori dal cilindro un picchiaduro spettacolare per il Commodore 64, limitato soltanto da una forte ripetitività e dalla presenza di così pochi personaggi, giustificata tuttavia dalle costrizioni di memoria e dalla necessità di fare stare tutto in una cartuccia da 512Kb. Infine, una nota: tutti i guadagni del gioco andranno in beneficenza all’Unicef. L’unico caso in cui picchiando si fa del bene.

Piattaforma di Prova: TheC64, VICE su Ryzen 5 1600
Com’è, Come Gira: Benissimo. Per sentire correttamente l’audio occorre un SID vero, quindi il chip originale del C64 o la sua versione emulata da VICE e compagni. Alcuni emulatori moderni, come l’ARMSID, producono solo pernacchie.

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Pro

  • Stile grafico coraggioso e ben riuscito / Molto divertente da giocare sulle prime…

Contro

  • ...ma piuttosto veloce ad annoiare
9

Ottimo

Diffidate delle imitazioni. Il vero prototipo di tecno-nerd ce l’abbiamo noi e si chiama Paolo Besser. La CBS vorrebbe darci un sacco di soldi per un suo cameo in un episodio di BIg Bang Theory, ma il nostro rifiuto è netto e deciso: dopotutto, sapete che figura barbina farebbe fare a Leonard e Sheldon?

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