Oltre al sangue e alle orde di zombie, se c’è una cosa che non mancherà su Back 4 Blood saranno i DLC, o Content Drop secondo la definizione di Turtle Rock Studios. E qui sorge spontanea una domanda: ma non è una cattiva idea implementare contenuti aggiuntivi di gameplay in un titolo dalla forte componente online, sia cooperativa che cooperativa? Per fortuna, della cosa sembra essere consapevole anche Turtle Rock stessa, che in un post sul suo blog ha spiegato come intende approcciarsi alla cosa.
Come prima cosa: nelle partite PVE, se chi crea la partita possiede uno o più DLC, questi saranno disponibili a tutti i giocatori, senza eccezioni di alcun tipo. Nel multiplayer competitivo di Back 4 Blood funzionerà un po’ diversamente: anche se non comprerete nuovi personaggi o infetti, potrete comunque accedervi con il sistema di ricompense ingame. Le carte, invece, saranno accessibili a tutti i giocatori di una partita PVP indipendentemente dall’acquisto o meno dei Content Drop. Detto questo, Turtle Rock Studios ha specificato che chiarirà più in dettaglio nelle prossime settimane cosa ci potremo aspettare in termini di contenuto post lancio.