Presentata ufficialmente pochi giorni fa, la Director’s Cut di Death Stranding debutterà su PS5 il prossimo 24 settembre portando con sé una buona dose di contenuti aggiuntivi inediti, oltre a un comparto tecnico migliorato in grado di sfruttare l’hardware della console Sony.
Intervenendo su Twitter, però, Hideo Kojima ha confessato di non gradire il nome attribuito alla nuova edizione del suo videogioco. Il creativo giapponese spiega che in campo cinematografico Director’s Cut viene attribuito a quelle versioni di film distribuite dopo l’uscita in sala in cui il regista ha avuto modo di modificare il lavoro di montaggio introducendo materiale tagliato dall’edizione cinematografica. Nel caso di Death Stranding, invece, i nuovi contenuti sono stati creati appositamente per questa versione: non è dunque presente nulla di già pronto ma non inserito nella prima release, bensì i contenuti aggiuntivi sono tutti inediti e realizzati ex-novo dal team di sviluppo.
Il titolo Death Stranding: Director’s Cut non è dunque stata una scelta di Hideo Kojima, anche se l’autore nipponico non precisa di chi sia la paternità di tale decisione.