Dopo esserne diventato l’azionista di maggioranza relativa circa un anno e mezzo fa, il principe saudita Mohammad bin Salman ha ora acquisito la quasi totalità delle azioni di SNK, la compagnia giapponese nota soprattutto per la serie di Metal Slug e per i picchiaduro della serie di The King of Fighters.
Attraverso la Electronic Gaming Development Company, una compagnia controllata dalla Mohammed bin Salman Foundation (MiSK Foundation), l’erede al trono dell’Arabia Saudita ora possiede il 96,18% di SNK. Secondo quanto riportato da The Verge, la MiSK Foundation aveva inizialmente intenzione di acquisire solamente il 51% delle azioni per diventare l’azionista di maggioranza assoluta, ma è stato successivamente deciso di comprare la quasi totalità delle quote sul mercato.
Da notare che questo non è l’unico investimento che l’Arabia Saudita porta a compimento nell’industria dei videogiochi. Di recente il fondo di investimenti pubblici saudita ha acquisito il 5% di Capcom e di Nexon per una spesa totale di 1 miliardo di dollari. Lo stesso fondo tra il 2020 e il 2021 ha speso 3,3 miliardi di dollari per acquisire azioni di Electronic Arts, Take-Two e Activision Blizzard, quest’ultima poi in procinto di essere acquisita da Microsoft.
Per dovere di cronaca ricordiamo che, secondo l’intelligence statunitense, il principe Mohammed bin Salman avrebbe approvato il piano di catturare o eliminare il giornalista Jamal Khashoggi, ucciso dopo aver visitato il consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul.