Per aver sfidato la censura del regime russo, lo scrittore moscovita Dmitry Glukhovsky è stato messo nella lista dei ricercati dalle forze di polizia. Sull’autore dei romanzi della serie Metro, poi trasposti in videogiochi dallo studio ucraino 4A Games (ma ora con sede a Malta), pende dunque un mandato di cattura. A darne notizia è stato lo stesso autore che su Telegram ha diffuso il mandato emesso nei suoi confronti.
L’accusa? Aver diffuso informazioni false sulle forze armate russe e sulle operazioni militari in Ucraina. “Sono impotato di aver denigrato le forze armate della Federazione Russa tramite un post su Instagram. Articolo 207.3, comma 2,” ha dichiarato Glukhovsky. “Come circostanza aggravante, ho accusato il presidente della Federazione Russa di aver scatenato una guerra contro l’Ucraina. Sono pronto a ripetere tutto ciò che ho detto: ‘Fermate la guerra! Riconoscete che si tratta di una guerra contro un’intera nazione e fermatela!’”
Stando a quanto riportato dall’agenzia Reuters, Dmitry Glukhovsky è il primo personaggio di spicco ad essere stato colpito da un provvedimento simile, segno di un cambio di passo da parte delle autorità russe verso una repressione mirata dei dissidenti, anche quelli più in vista. Ricordiamo che Glukhovsky è lo scrittore più venduto in Russia negli ultimi dieci anni. La sua saga è stata tradotta in 35 lingue ed è diventata subito un bestseller.