Nonostante un buon riscontro commerciale, Cyberpunk 2077 si è rivelato un titolo non soltanto divisivo per via dei vari problemi tecnici che ne hanno minato il lancio, ma anche deleterio per lo stato di salute finanziaria della stessa CD Projekt, tanto che le azioni della compagnia polacca hanno perso più del 75% del loro valore nell’ultimo anno e mezzo.
Secondo quanto riportato da Business Insider Poland, infatti, CD Projekt ha bruciato circa tre quarti della sua capitalizzazione dall’uscita di Cyberpunk 2077. Basti pensare che tra novembre e dicembre 2020 la compagnia polacca valeva 40 miliardi di zloti (circa 8,3 miliardi di euro) sul mercato azionario, mentre oggi ne vale appena – si fa per dire – 10 miliardi di zloti (poco più di 2 miliardi di euro). Ciò vuol dire che la capitalizzazione è tornata ai livelli di inizio 2018, alla vigilia di un processo di crescita che l’anno successivo venne inizialmente spinto dalla rinnovata popolarità di The Witcher grazie all’omonima serie Netflix. Una parabola ascendente proseguita sull’onda dell’hype di Cyberpunk 2077; un’onda che si è però infranta sugli scogli dei problemi e delle aspettative disattese, da qui il crollo delle azioni.
Nel frattempo CD Projekt ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo capitolo della saga di The Witcher, mentre una parte di CD Projekt RED sta sviluppando l’espansione di Cyberpunk 2077.