Dopo le avventure “dark” di Shadow Labyrinth ritroviamo Pac-Man, una delle icone simbolo del mondo dei videogiochi, in una veste più tradizionale nel remake di Pac-Man World 2. Con più di vent’anni alle spalle riuscirà nell’impresa di farsi notare in uno dei periodi più affollati dell’anno?
Sviluppatore / Publisher: NOW PRODUCTION Co. Ltd. / Bandai Namco Entertainment Prezzo: 29,99 Euro (PC) 39,99 Euro (Console) Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam), Xbox One, Xbox Series X-S, PS4, PS5, Switch, Switch 2 Data di Uscita: 26 Settembre 2025
Remake, remaster, cross-over, nuove visioni, non c’è dubbio sul fatto che Pac-Man sia uno dei personaggi più indaffarati e riciclati nella storia. Sicuramente la veneranda età della pallina gialla nata dalla fantasia di Iwatani-san ha contribuito in maniera significativa a questa estrema mercificazione, ma specialmente negli ultimi tempi l’icona Namco ha conosciuto un periodo di revival con pochi precedenti.
È passata dall’orgiastica competizione online Pac-Man Mega Tunnel Battle: Chomp Champs alla visionaria rivisitazione di Shadow Labyrinth. Intanto ha trovato anche il tempo per fare una comparsata nell’ultimo Everybody’s Golf e nel recentissimo Sonic Racing CrossWorlds. Non contento eccolo nuovamente protagonista del remake del secondo Pac-Man World, gioco con più di 20 anni sulle spalle che torna tirato a lucido e con una discreta quantità di contenuti inediti che tolgono le ragnatele e dovrebbero insegnare un’importante lezione agli sviluppatori più pigri.
RITORNO A PAC-LAND
Pac-Man World 2 Re-Pac vede ancora una volta contrapposti il nostro sferico e perennemente affamato amico e i suoi storici, fluttuanti rivali. Al centro della diatriba stavolta ci sono dei preziosi frutti d’oro, che Blinky, Pinky, Inky e Clyde hanno incautamente rubato non sapendo che al loro interno si celava Spooky, il potente re dei fantasmi. Ovviamente toccherà proprio a Pac-Man rimettere le cose a posto, viaggiando in lungo e in largo per Pac-Land.

Il Pac-Villaggio che fa da hub ai livelli è provvisto di tutti i comfort, inclusa una sala giochi con cabinati arcade (funzionanti) e macchine gacha.
La scontata trama in stile Albero Azzurro fa da collante ad un classicissimo action-platform 3D impreziosito da un buon makeover, che ha attualizzato il comparto grafico (ora in alta definizione e 60 fps) e reso l’esperienza quasi all’altezza degli odierni standard del genere.
un classico action-platform 3D impreziosito da un buon makeover
Le meccaniche di gioco sono ovviamente molto lontane dai classici labirinti bidimensionali degli esordi e ricalcano in scala 1:1 quelle del gioco originale. Nulla è stato toccato in questo senso e questo è certamente un bene perché già allora Pac-Man World 2 Re-Pac poteva vantare una giocabilità divertente ed accessibile, abbinata ad una buona varietà di situazioni. Nonostante le buone premesse venne snobbato dal grande pubblico e letteralmente fagocitato dalle numerose e prestigiose uscite di quell’annata d’oro, da Halo a GTA Vice City, passando per Super Mario Sunshine, Resident Evil Rebirth, Ratchet & Clank e via dicendo.

Nonostante la difficoltà sia piuttosto bassa, il gioco propone anche una modalità assistita che rimuove il limite di vite e rende più facili sezioni platform e scontri.
Ora abbiamo l’occasione di recuperarlo e di godere di un classicissimo binomio platform-combattimenti, che condisce le fasi di esplorazione di livelli non lunghi ma abbastanza articolati da stimolare la ricerca dei (numerosi) bonus spesso ben nascosti nei sei mondi attraverso i quali si snoda l’avventura.
Il lato combattivo non consiste nel solo “ingoia i fantasmi”
Il lato combattivo del gioco non consiste nel classico “ingoia i fantasmi”, in questo tipo di giochi Pac-Man preferisce difendersi a suon di pugni, salti, schianti… e un paio di nuove mosse che francamente non ci aspettavamo. Trattasi di un super salto e una sorta di rovesciata, particolarmente utile in presenza di più nemici. Il livello di difficoltà è piuttosto basso, sebbene nella seconda metà alcune sezioni sono un po’ più ardue della media. Sfide alternative come livelli verticali dal sapore vintage, sezioni a bordo di mezzi e fasi pseudo-sparatutto, contribuiscono a rendere divertenti e leggere le circa 5/6 ore necessarie per completare la missione di Pac-Man.
IO LA SALA GIOCHI CE L’HO E TU NO
Questa cifra apparentemente esigua (ma ricordiamo che il gioco viene venduto a prezzo budget) va sensibilmente aumentata quando si mettono in conto gli extra di cui il gioco è fornito. Ancora una volta l’anima squisitamente arcade della saga viene ricordata attraverso numerosi omaggi, visivi e spesso giocabili. Forse alcuni di voi ricorderanno la Sala Giochi del gioco precedente, che torna anche in World 2 più grande e fornita che mai.

Le boss fight sono abbastanza canoniche ma alcune più insidiose del previsto perché non prevedono checkpoint intermedi tra le varie fasi.
Oltre a riproporre la possibilità di giocare all’infinito il capostipite del franchise, la sezione Arcade di Pac-Land propone cabinati realizzati con lo stesso motore del gioco. Unica regola: per poterci giocare dovrete prima sbloccarli andando avanti nell’avventura principale e recuperando specifici collezionabili. Come se vi trovaste all’interno di uno Shenmue o uno Yakuza qualunque, potrete anche dilettarvi con simpatiche macchine Gacha, che solleticheranno il vostro spirito collezionistico.
Livelli vintage, sezioni su mezzi e pseudo-sparatutto rendono divertenti e leggere le circa 5/6 ore di gioco
In Breve: Un remake ben fatto, sia dal punto di vista tecnico che contenutistico. Pac-Man World 2 Re-Pac è un divertente e leggero action-platform pieno di piccole sorprese e mini-sfide che faranno felici i fan della popolare mascotte Namco. L’eccessiva facilità e rapidità con cui si conclude l’avventura principale sono i suoi difetti più marcati, che potrebbero tenere alla larga il pubblico in cerca di una vera sfida.
Piattaforma Di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: Su PlayStation 5 il gioco gira senza problemi e mantiene solidi i 60 fps promessi. “Ci mancherebbe” direte voi, ma quante volte in passato abbiamo visto promesse del genere smentite dai fatti anche in titoli con parecchi lustri alle spalle? I caricamenti sono stati praticamente azzerati mentre il DualSense non è stato sfruttato più di tanto, ma francamente nessuno se lo aspettava per un titolo del genere.