Come vi raccontavo nell’anteprima pubblicata su questi lidi qualche giorno fa, Yo-kai Watch è ormai un brand super affermato non solo in Giappone, ma anche nel nostro Vecchio Continente. La presenza di una serie animata e di una quintalata di prodotti che, pian piano, sta invadendo l’Europa non fanno altro che confermare e consolidare il successo di questo brand. In questo filone di successo si inserisce anche il secondo capitolo del videogioco sviluppato da Level-5. Dopo un lasso temporale piuttosto cospicuo rispetto alla sua uscita giapponese, sono riuscito a mettere mano sul gioco in versione nostrana, a cui ho dedicato oltre 25 ore. Quanto è cambiato rispetto al primo episodio? Ve lo racconto subito!
UNA CITTÀ DECISAMENTE MOVIMENTATA
Vi avevo già accennato che Yo-kai Watch 2 favorisce in maniera netta chi non ha avuto modo di giocare il primo titolo. Nelle battute iniziali, la storia di Nathan (o Katie, se sceglierete di giocare con il personaggio femminile) ricalca abbastanza da vicino quanto già affrontato in passato; un metodo efficace per far prendere confidenza ai giocatori con lo Yo-kai Watch,
e per conoscere due personaggi che ci faranno da spalla per l’intera avventura: Whisper e il gatto Jibanyan.
La storia è ancora una volta articolata in una struttura a capitoli che ricorda molto da vicino gli episodi classici di un cartone animato. Ci vuole qualche ora per carburare, ma una volta che l’intreccio viene svelato, devo ammettere di essermi tutto sommato divertito con la storia di Yo-kai Watch 2. Esistono nuove aree da esplorare, la possibilità di viaggiare nel tempo per conoscere il proprietario del primissimo Yo-kai watch, chiamato model zero, e molto altro ancora. Tenendo presente che il target di riferimento è un pubblico piuttosto giovane, la storia potrebbe soddisfare anche i palati più maturi del genere.
La storia è articolata in una struttura a capitoli che ricorda molto da vicino gli episodi classici di un cartone animato
La struttura ludica, pur mostrando qualche piccolo miglioramento, non è sostanzialmente cambiata dal primo episodio. Con Yo-kai Watch 2 ci troviamo davanti ad un JRPG piuttosto light (sempre tenendo conto della fascia di giocatori a cui è rivolto), laddove il nostro scopo sarà fare amicizia con un’innumerevole quantità di Yo-kai che possiamo vedere grazie all’orologio, per poi averli a nostra disposizione nel nostro party composto da sei Yo-kai al massimo.
Il sistema di combattimento ci permetterà di tenere fino a tre di questi sei spiriti sul campo, aggiungendo quel pizzico di strategia necessaria per poter superare ogni situazione. Oltre alla gestione del party, dovremo tenere sotto controllo le varie modifiche di stato che verranno lanciate contro i nostri Yo-kai attivi, eliminandole prontamente grazie all’azione di purificazione. Infine, non meno importante, dobbiamo tener conto dell’uso della Energimax, una mossa potente che attiva un potere particolare specifico di ogni spirito. La grande novità, parlando di battle system, viene introdotta dalla presenza dello Yo-kai watch model zero, che sblocca due nuove abilità da utilizzare in battaglia: Abilità M e Pungi. La prima offre una versione potenziata della Energimax, mentre la seconda permette di stimolare gli Yo-kai pigri per renderli più attivi in combattimento; due aggiunte che, a mio modo di vedere, mettono davvero tanta carne al fuoco, rendendo il titolo un po’ più movimentato. Tutto questo, ovviamente, va comunque collocato in un contesto piuttosto user friendly. La difficoltà di gioco – non selezionabile – non mette mai davvero alla prova i giocatori più esperti, e solamente nell’end game, grazie a qualche nuovo dungeon, è possibile trovare dei nemici che ci daranno del filo da torcere.
COSA FACCIAMO NEL TEMPO LIBERO?
Completare la quest principale del gioco vi porterà via all’incirca un 20 ore di gioco, magari qualcosa di più. Naturalmente, non sarete costretti a percorrerla tutta d’un fiato, dacché sono presenti parecchie attività secondarie che starà a voi decidere di completare durante l’avventura o una volta arrivati alla fine. 
Sotto questo aspetto c’è davvero poco da rimproverare agli sviluppatori, dato che sono state aggiunte tantissime cose – molte delle quali richieste dai fan – che mancavano all’appello nel primo capitolo.
La novità più importante riguarda sicuramente la presenza della modalità online (da qui la “necessità” di fare due versioni differenti del gioco) che permetterà ai possessori dell’orologio di scambiarsi medaglie Yo-kai oppure di combattere tra di loro. Come se non bastasse, le cose da fare all’interno della città non mancheranno e saranno davvero interessanti e divertenti. Se da una parte, infatti, trovano spazio le classiche missioni secondarie che ci verranno affidate dai soliti NPC, girando per la città potremo imbatterci in quest decisamente più singolari: ad esempio, dei portali ci consentiranno l’accesso a stanze la cui uscita è vincolata a richieste particolari, oppure potremo darci alla caccia di pericolosi Yo-kai criminali, senza dimenticare gli ovvi collezionabili composti da insetti, pesci e dai classici trofei.
Ci troviamo davanti ad un JRPG piuttosto light, laddove il nostro scopo sarà fare amicizia con un’innumerevole quantità di Yo-kai
La novità più succulenta riguarda però la variante di gioco Yo-kai Blaster (in Giappone ha avuto talmente successo da guadagnarsi un vero e proprio spin-off) in cui si vestiranno i panni di veri e propri spiriti per combattere gli Oni all’interno del “terrore onirico”, una sorta di dimensione parallela. Una variante che ho trovato davvero divertente e godibile soprattutto in più giocatori. Nel corso della partita dovremo raccogliere le sfere oni, che ci serviranno all’interno della slot-kai dedicata per sbloccare nuovi oggetti o “mostriciattoli”.
Tutto questo riempie una mappa che ricalca quella già vista nel primo gioco, ma ampliata e migliorata, soprattutto per quanto concerne la navigazione, grazie alla presenza di etichette sui luoghi sensibili e del navigatore. Nel fase di rinnovamento trova spazio anche una gestione dei treni che ora conta ben 18 fermate. I viaggi più lunghi potrebbero risultare a volte tediosi, ma una volta sbloccati i Traspec (Yo-kai che permettono il teletasporto) difficilmente torneremo a farne uso. La longevità è quindi davvero solida, senza dimenticare il fatto che, un po’ come in Pokémon, potremo lanciarci alla conquista di tutte le medaglie. Purtroppo, sotto questo aspetto, il sistema di amicizia con gli Yo-Kai non è stato sviluppato al meglio, e spesso ci troveremo a sprecare quintali di cibo e a ingaggiare svariati combattimenti per riuscire a farci amico un modello in particolare.
Dal punto di vista tecnico posso affermare di essere rimasto piacevolmente colpito dal lavoro svolto dai ragazzi di Level-5. Il gioco è pulito e ricco di dettagli, in grado persino di far respirare quell’aria tipicamente giapponese. Inoltre, il doppiaggio il lingua italiana è ottimo e utilizza gli stessi attori che hanno dato la voce ai personaggi della serie animata.
Yo-kai Watch 2 amplia quanto visto in passato, ma allo stesso tempo trascura alcuni elementi che i fan volevano venissero corretti. Da una parte troviamo nuove modalità di gioco, l’online, nuovi Yo-kai e diverse attività da svolgere, dall’altra una difficoltà ancora troppo bassa per i giocatori più adulti e un sistema di amicizia da rivedere. Tuttavia, se siete fan delle serie, questo nuovo capitolo offre parecchi aspetti che sapranno rendervi felici.
