Deep Rock Galactic: Survivor – Recensione

PC Xbox Series X

Cambio di prospettiva per i nanetti minatori nello spazio: con Deep Rock Galactic: Survivor, da poco uscito dall’Accesso Anticipato, si passa dalla prima persona alla visuale isometrica.

Sviluppatore / Publisher: Funday Games / Ghost Ship Publishing Prezzo: 12,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente Disponibile Su: PC (Steam), Xbox Series X|S Data di lancio: Già disponibile

Non è certo un mistero che quello dei “survivor”, giochi dalla formula ispirata a quella di Vampire Survivors, sia un genere che negli ultimi due anni è veramente esploso, con cloni su cloni; e non è dunque particolarmente strano che IP già affermate cercassero di cavalcare l’onda.

Ciascuna a modo suo, ci hanno provato per esempio League of Legends, TemTem, Dynasty Warriors, e naturalmente Deep Rock Galactic, forte di un’ambientazione e dei personaggi semplici ma ricchi di carisma e di una playerbase affezionata. Come se la cava, dunque, questo approccio tutto nuovo alle profondità di Hoxxes?

DEEP ROCK GALACTIC, PERÒ SURVIVOR

Ormai le basi della struttura di gioco dei cosiddetti “bullet heaven” dovrebbero essere note più o meno a tutti, ma giusto per scrupolo ripassiamone la specifica implementazione di Deep Rock Galactic: Survivor. Si seleziona uno dei quattro iconici nani minatori, ciascuno con tre specializzazioni e un’arma di partenza diversa a disposizione, ci si avventura in caverne sotterranee affollatissime di insetti mentre le nostre armi sparano in autonomia, si raccoglie l’esperienza per salire di livello e potenziare armi e capacità del nostro nanetto, e si cerca di non morire.

in questo universo era impensabile non mettersi a scavare

Fin qua, bene o male, siamo nello standard del genere, ma Funday Games ci ha messo qualcosa del suo. In un gioco ambientato in questo universo era impensabile non mettersi a scavare, e dunque dovremo abituarci anche a dare di picozza, sia per scavarci una via di fuga dalle interminabili orde, sia per raccogliere oro e nitra, indispensabili per i potenziamenti sul campo, e una serie di altri minerali con nomi come Bismor, Croppa e Jadiz, necessari per la progressione orizzontale.

Deep Rock Galactic Survivors Recensione

A me sembra che l’unico che ha bisogno di scorta qui dentro sia la stessa persona che dovrebbe scortare…

Le missioni principali si dividono in due tipi: Eliminazione e Servizio di Scorta. Le prime sono quelle su cui abbiamo già speso decine e decine di ore nel corso dell’Accesso Anticipato, strutturate in cinque livelli; alla fine di ciascuno di questi dovremo sconfiggere l’elite (o gli elite, ad Hazard 5) e alla fine del quinto livello ci toccherà misurarci con una Dreadnought (o due). Le seconde, più brevi, ci richiedono di accompagnare un’enorme trivella sotterranea – e sì, gli insetti sul suo percorso finiranno spappolati! – attraverso tre livelli, per portarla di fronte a un massiccio guscio di roccia da cui deve estrarre il Cuore di Pietra. Per progredire, poi, non basta semplicemente finire i livelli precedenti alle difficoltà più basse.

DEEP ROCK GALACTIC SURVIVOR OFFRE UN’AMPIA VARIETÀ DI MISSIONI E DI OBIETTIVI DA COMPLETARE

Ciascun grado di difficoltà di una missione ha infatti tre obiettivi da portare a termine: uno di questi è sempre completare con successo la missione, ma gli altri possono essere i più disparati, come per esempio infliggere una certa quantità di danni da acido, equipaggiare tipologie specifiche di armi o rimanere fermi per 60 secondi. Il primo impatto con le missioni principali di Deep Rock Galactic: Survivor non è scontato e, per la verità, neanche l’ultimo. Questo è un gioco che adora farvi affrontare pericoli insormontabili, ma fortunatamente vi dà anche tutti gli strumenti per venirne a capo. Oltre alle missioni principali abbiamo a disposizione anche le missioni Maestria, divise per arma, sottoclasse e bioma; completarle ci fornirà bonus minori mentre usiamo quell’arma, quel minatore o ci troviamo in quel bioma. La progressione orizzontale passa inoltre per il potenziamento delle caratteristiche passive di ogni minatore (danno, rigenerazione, critico), e per l’equipaggiamento. Sì, qui in mezzo c’è anche il looter shooter.

LOOT? MA NON BASTAVANO I MINERALI?

Proprio questo elemento non mi convince del tutto. Avendo passato parecchio tempo sulla versione Accesso Anticipato di Deep Rock Galactic: Survivor, una delle cose che più avevo apprezzato era il senso che ci fosse un ordine nella progressione. Questa missione ad Hazard 5 mi sta dando filo da torcere? Bene, allora vediamo di fare le varie maestrie associate prima di tornare ad affrontarla, così che messi assieme tutti quei piccoli potenziamenti potessero portarmi oltre la soglia. Adesso è ancora così, nel senso che ovviamente le maestrie hanno la loro importanza, ma non basta: l’equipaggiamento è fondamentale. A dispetto degli sviluppatori, che consigliavano di ripartire da zero, io sto giocando su un salvataggio con tutte le maestrie completate e tutte le caratteristiche passive potenziate al massimo, ma Hazard 5 è ancora una difficoltà che non posso assolutamente dare per scontata, anzi. E per rendermela accessibile l’unica cosa che mi resta da fare è giocare sperando nei drop fortunati.

Oltre ai potenziamenti alle statistiche, gli oggetti hanno anche effetti passivi speciali. Alcuni sono meglio di altri.

A mio avviso, c’è anche qualche altra ammaccatura in Deep Rock Galactic: Survivor, per fortuna di entità minore. Per esempio, è abbastanza paradossale che Funday Games non sia ancora riuscita a trovare un modo di evidenziare gli insetti che si trovano dietro un ostacolo visivo.

C’È QUALCHE AMMACCATURA, PER FORTUNA DI ENTITÀ MINORE

O ancora, se da un lato è normale che su tante armi qualcuna sia più forte e qualcuna meno, certe è da quando esistono che sono davvero mediocri – la mitraglietta elettrica su tutte – e avrebbero bisogno di un po’ di amore, se non altro per garantire una più ampia varietà di build. Infine, visto da chi discende, è un peccato che non ci sia il multiplayer coop. Ma ciò non toglie che questo titolo sia senza il minimo dubbio uno dei migliori esponenti del suo genere (anche perché altrimenti non ci avrei passato più di centotrenta ore): dalla sua può vantare un’ampia quantità di contenuto, una presentazione davvero niente male – l’effetto dell’esplosione a catena di una schiera di insetti esplosivi non cesserà mai di essere soddisfacente – e un gameplay ben realizzato, all’interno del quale l’efficacia dell’idea di metterci un piccone in mano non può essere sottovalutata.

In Breve: Se siete appassionati dell’ampio genere dei “bullet heaven”, Deep Rock Galactic: Survivor è senza ombra di dubbio uno dei giochi meglio riusciti di questa categoria, grazie all’ampiezza della sua offerta e a un gameplay nel complesso ben studiato. Peccato per qualche inciampo nel complesso minore, ma nulla che possa compromettere seriamente la qualità dell’offerta finale. E a un prezzo davvero competitivo!

Piattaforma di Prova: PC, Steam Deck
Configurazione di Prova: Ryzen 7 9700x, 64 GB di RAM, Radeon RX 9070, SSD
Com’è, Come Gira: Il gioco è relativamente semplice quindi un PC orientato al gaming non dovrebbe avere particolari problemi, ma è anche molto più ricco di effetti rispetto ad altri esponenti del genere, e infatti sullo Steam Deck capita qualche sporadico rallentamento nelle situazioni più affollate.

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Pro

  • Tanto, tanto contenuto / Si presenta proprio bene / Rock and stone!

Contro

  • La parte “looter” non convince / Peccato per l’assenza della coop.
8.5

Più che buono

Dai monti del Trentino scende Marco Bortoluzzi – figurativamente, s'intende, perché per smuoverlo dal suo paese servono le cannonate. Non chiedetegli mai perché ha giocato così tanto a Dota 2.

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