Age of Mythology: Retold – Recensione

Uno dei RTS più amati di sempre torna a noi più bello e bilanciato. Un motivo in più per rimetterci mano e assaporare la bellezza infinita di un tempo con Age of Mythology: Retold.

Sviluppatore / Publisher: World’s Edge / Xbox Game Studios Prezzo: 29,99 € Localizzazione: Completa Multiplayer: Online PEGI: 16 Disponibile su: PC (Steam/Epic), Xbox Series X/S Data di lancio: 4 settembre 2024

Cos’è stato, al momento della sua uscita, Age of Mythology?

Una piacevole deviazione, pura sperimentazione sul tema fantastico dopo i successi di Age of Empires, un vero e proprio ricordo ancora oggi vivo e pulsante in tutti gli appassionati di RTS, genere che negli ultimi tempi sta dimostrando di avere ancora voglia di esprimersi, con un pubblico che risponde estremamente bene a queste incursioni.

AGE OF MYTHOLOGY RETOLD: RITORNO AL MITO

Quello di Retold non si tratta solo di un lavoro di ammodernamento pregno di religioso rispetto, giacché gli sforzi di World’s Edge assieme agli altri studi di sviluppo vanno a toccare tanto l’aspetto estetico quanto il bilanciamento stesso del titolo, donando una nuova spinta ludica a un gioco che già alla sua uscita riuscì a catalizzare l’attenzione tanto da diventare un cult tra gli appassionati.

Partiamo proprio dal gusto visivo: Age of Mythology Retold pulisce tutti gli elementi di gioco, spazzando la polvere da tutti i modelli di gioco, dalle mappe, agli edifici, passando per ogni singola truppa che andremo a creare. Il colpo d’occhio maggior però è per una generale riorganizzazione delle finestre di gioco, questa volta meno invasive dell’originale, che riempivano tutta la parte inferiore dello schermo; ora sono relegate ai margini, con possibilità di aprire e richiudere le singole finestre.

Il colpo d’occhio poi premia le mappe, gli effetti dell’acqua, come le animazioni delle truppe o della creazione e/o distruzione degli edifici. Sfruttando il motore grafico Bang Engine (lo stesso di Age of Empires III), la pulizia e l’ottimizzazione dei modelli non è così impressionante come ci saremmo aspettati, ma riesce comunque a regalare nuovo lustro e splendore ad un oggetto che sembra non aver mai perso il suo smalto, risultando un plus piacevole e mai strettamente necessario.

ILLIMITATO POTERE

Altre novità si ritrovano in tutto l’ecosistema del bilanciamento del gioco, cosa che va a cambiare notevolmente l’approccio sia nella campagna singola come nelle sfide online. Tutte le statistiche riguardo le truppe sono state riviste, con le dirette modifiche che possono essere saggiate direttamente sul campo, evolvendo di era in era. È infatti difficile capire a colpo d’occhio quanto sia stato riorganizzato il bilanciamento di quella o l’altra truppa, meglio vederne la diretta evoluzione in gioco.

Sul campo osserviamo anche alcuni cambiamenti che rendono più briosa l’esperienza finale. Da una parte i doni degli dei non sono più a colpo singolo, bensì si possono riutilizzare a patto di avere una gran quantità di Favore (all’epoca, la nuova “risorsa” che si aggiunge al classico cibo, legno e oro), elementi che portano gran vantaggio se usati con parsimonia e giusta tattica. Anche la vittoria istantanea scalando le ere e andando a costruire la Meraviglia è stata parzialmente eliminata, dando vita a un’ulteriore era dove ottenere diversi – e micidiali – bonus, quali una riduzione dei costi di creazione e costruzione oppure boost nell’ottenimento delle risorse. Insomma, anche se la vittoria non è istantanea, il gioco ci apre le porte a quella che sarà una vittoria gloriosa sul povero giocatore sfidante.

Ultimo appunto sulle partite multigiocatore: non arrivate con la presunzione di conoscere a memoria tutte le mappe presenti. In Retold ci saranno più di dieci nuove mappe e un nuovo sistema di generazione delle risorse.

UNA SOLIDA CERTEZZA

Sarebbe stato utile sottolinearlo in partenza, ma ho atteso le ultime righe perché chiunque abbia giocato Age of Mythology alla sua uscita, in vista di questa operazione, si starà naturalmente chiedendo una semplice domanda: vale la pena prendere questa edizione? Assolutamente sì. Il lavoro di ammodernamento, come già scritto in apertura, è stata fatto con rigoroso rispetto del materiale originale, non andando mai a stravolgere nulla del pacchetto originale (tranne i già citati bilanciamenti).

Grazie alle ottime aggiunte anche sul fronte multigiocatore, le sensazioni mouse e tastiera alla mano sono fortemente evocative, ricreando fedelmente un’atmosfera da inizi anni 2000, come della stessa esperienza di gioco, divertente, mitologica e fantastica. Age of Mythology Retold è uno strategico in tempo reale capace di tenerti incollato davanti al PC per un numero impressionante di ore, grazie alla sua solita longevità praticamente infinita se ci si perde nelle pieghe della sempre ottima campagna della Caduta del Tridente, a cui aggiunge la bontà e magniloquenza di una grammatica di gioco e relativa sfida sempre stimolante.

Visto l’ottimo lavoro avviluppato attorno questo progetto c’è da chiedersi se, dietro questa operazione, in realtà ci sia la voglia e interesse di sondare il terreno lì fuori e magari incanalare alcune future risorse nella realizzazione di un sequel a distanza di più di vent’anni. Noi facciamo il carico di Favore e magari qualche divinità ci verrà incontro, o magari ci colpirà con pestilenze e saette.

In Breve: Age of Mytholgy Retold non è solo un ammodernamento di tutto rispetto, bensì un’operazione che supera i limiti della nostalgia, presentandoci un titolo che, ancora oggi, può e riesce a dettare legge in un genere che proprio negli ultimi tempi sta dimostrando di avere ancora tanti assi nella manica. Alle solite ottimizzazioni ci sono poi tutte le novità e i cambi attorno grammatica e meccaniche di gioco, niente che vada a rovinare l’esperienza finale, per un divertimento assicurato ad una longevità imponente.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira:  Furia divina e miti greci eseguiti senza problemi nella configurazione di prova.