Destroy All Humans! – Recensione

PC PS4 Xbox One

PER RIUSCIRE NELLA SUA MISSIONE, CRYPTO-137 È MUNITO DI UNA VASTA GAMMA DI STRUMENTI E ABILITÀ, A PARTIRE DA UN TONDO E METALLICO DISCO VOLANTE SUPER ACCESSORIATO

Oltre ai vari tipi di raggi disintegratori spiccano la sonda anale capace di estrarre munizioni da orifizi imprevisti e diversi poteri mentali, dovuti con ogni probabilità a quel cranio spropositato, che consentono a Crypto di spostare oggetti col pensiero, condizionare il comportamento umano, assumere sembianze terrestri ed estrarre cervelli dalla distanza al prezzo di una piccola esplosione ossea.

VIENI PER IL GAMEPLAY, RESTA PER LO SPASSO

Se negli anni Destroy All Humans! è diventato un piccolo cult, al punto da convincere THQ Nordic a finanziare una remaster per rimpolpare il proprio catalogo mentre questa generazione volge al termine, non è certo per motivi legati al gameplay. Volendo usare una ricercata metafora, le meccaniche del titolo targato Pandemic possono essere descritte come un GTA ambientato a Roswell. La salvezza della propria specie un pezzo di cervello alla volta dipende da una sequenza di missioni che vengono affidate a Crypto-137 dall’alto, cioè da Pox, leader supremo della specie aliena che si trova sull’astronave madre, al sicuro fuori dall’orbita del nostro pianeta.

destroy all humans recensione

La grafica rifatta riesce a riprodurre alla perfezione la sensazione di un’ambientazione cartoonesca immersa negli anni ’50.

Ciascun incarico si compone di una serie di obiettivi primari a cui se ne affiancano altri facoltativi, da raggiungere in uno scenario abbastanza vasto, aperto ed esplorabile. Le distruttive scorribande di Crypto-137, tuttavia, non sono mai particolarmente appaganti: che ci si trovi a piedi o in volo, tutto ciò che è necessario fare è sparare all’impazzata e cercare riparo per far ricaricare la salute. L’eccezione a questa formula è costituita dalle missioni stealth, che però a loro volta sono a dir poco fastidiose.

il contesto in cui il gioco è immerso è sempre divertente e rappresenta il vero stimolo ad andare avanti con l’avventura

Ma il contesto in cui il gioco è immerso è sempre divertente e rappresenta il vero stimolo ad andare avanti con l’avventura, comunque tanto contenuta nella durata da non venire a noia. Per mantenere attivo l’olografo che consente la mimetizzazione, ad esempio, è necessario leggere in continuazione le menti degli umani nei paraggi, menti in cui albergano pensieri turpi o bizzarri che regalano righe di dialogo capaci di strappare più di un sorriso.

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La telecinesi è senza dubbio il potere più divertente da usare. Soprattutto sulle mucche.

Spesso sono gli obiettivi secondari la parte interessante delle missioni, perché spingono a trovare soluzioni spassose per compiere gesti altrimenti banali: affogare inermi umani lanciandoli telepaticamente nel lago o far detonare dei bovini per eliminare degli scienziati sono sicuramente metodi più entusiasmanti rispetto a quelli classici.

Le influenze extra videoludiche sono tantissime, da Mars Attacks! a Men in Black.

Comunque, con una risata dietro l’altra ci si ritrova abbastanza in fretta ad aver concluso un’avventura (le sfide aggiuntive sono tranquillamente evitabili) tutto sommato piacevole e divertente come un b-movie estivo incrociato per sbaglio durante una sudata sessione di zapping notturno. Merito anche di un comparto grafico rimesso a nuovo, che non svetta certo sullo standard da produzione media, ma rievoca alla perfezione quel look alla Mars Attacks! in salsa cartoonesca e che imprime al gioco una caratterizzazione forte e azzeccata.

In Breve: Giocare a Destroy All Humans! è come riguardare un vecchio film sugli alieni in un cinema all’aperto d’estate. Magari la pellicola non è il massimo, ma l’atmosfera e il contesto giocano un ruolo fondamentale per godersi l’atmosfera. Così le missioni un po’ banalotte e le meccaniche non certo ispirate passano in secondo piano di fronte a un’avventura che strappa diverse risate, non si prende sul serio e non richiede un mese di ferie per essere conclusa.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD RYZEN 7 3700X,SPECTRIX D41 DDR4 3000MHZ8GB, GEFORCE RTX 2070 SUPER VENTUS, XPG SPECTRIX S40G
Com’è, Come Gira: Destroy All Humans! si rivela perfettamente compatibile con la nostra configurazione di gioco, offrendoci uno spettacolo assuefacente, ricco di effetti visivi, con un framerate granitico a 120fps con settaggi ultra.

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Pro

  • Look grafico ispirato.
  • Un sacco di umorismo.
  • Non richiede 40 ore della vostra vita.

Contro

  • Missioni poco varie.
  • Scontri ripetitivi.
7.8

Buono

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